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Treno travolge bus in Messico, il tragico schianto: tra le lamiere 10 vittime e più di 60 feriti

treno travolge bus messico

Un drammatico incidente in Messico: un treno travolge bus Messico causando 10 morti e oltre 60 feriti. Testimoni raccontano scene di panico e soccorsi concitati sul posto.

Treno travolge bus in Messico, e quella che sembrava una mattina qualsiasi si è trasformata in tragedia.

Treno travolge bus Messico: la corsa interrotta in pochi secondi

“Sembrava rallentasse, il treno. Invece niente. Diretto come un proiettile.” Così ha detto uno, il viso sporco di polvere, la voce rotta. Non era nemmeno sicuro di cosa avesse visto.

L’autobus, raccontano, non si era fermato al passaggio a livello. Forse un errore dell’autista. Forse i freni. Forse la solita, maledetta fretta che ti fa pensare di farcela. E poi il boato. Quel momento che nessuno dimenticherà: treno travolge bus Messico.

Le sirene sono arrivate subito. Ambulanze, vigili del fuoco, polizia. Sembrava un film, ha detto una donna, con le mani ancora tremanti. Ma la scena non era di quelle che finiscono bene. Alcuni passeggeri sono rimasti intrappolati per ore, altri sono stati tirati fuori in fretta, feriti ma vivi. Un ragazzo, giovanissimo, piangeva senza fermarsi. Non era ferito. Non fisicamente almeno. Quel giorno, il racconto di chi c’era parla sempre dello stesso incubo: il treno che travolge un bus in Messico.

Treno travolge bus in Messico: testimonianze, errori e la solita fretta

E intanto la strada, bloccata. Chilometri di auto ferme, camionisti che scendevano a guardare, gente che chiedeva “cosa è successo?” anche se era fin troppo chiaro. I medici hanno fatto quello che potevano. Alcuni feriti gravi sono stati portati negli ospedali vicini, altri a Città del Messico. Alcuni dimessi già in serata. Ma il conto delle vite perse resta lì, appeso come una nuvola nera sopra le case e le fabbriche.

Il procuratore ha promesso un’indagine. Bisognerà capire di chi è la colpa, se dei segnali, del treno, dell’autobus o di quella manciata di secondi maledetti. La compagnia ferroviaria, intanto, ha mandato un comunicato. Parole giuste, tecniche, ma che non cancellano la scena che tanti si porteranno dietro.

E c’è chi dice che questo non sarà l’ultimo incidente. Che finché certi passaggi a livello restano così, senza barriere adeguate, il rischio sarà sempre lì, in agguato. Perché il Messico corre, le merci devono arrivare, la gente deve spostarsi. E ogni tanto, troppo spesso, qualcuno non arriva a destinazione.