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Un dramma che scuote la Capitale: è stata identificata la donna trovata senza vita insieme alla sua bambina di pochi mesi all’interno di Villa Pamphili, uno dei parchi più frequentati della città. La svolta nelle indagini sarebbe arrivata grazie alla testimonianza di una donna che ha fornito dettagli cruciali agli inquirenti.
Mentre le autorità continuano a cercare il responsabile, emergono i primi particolari sulle ultime ore prima della tragedia.
Trovata morta con la figlia a Villa Pamphili: caccia al responsabile
Le forze dell’ordine sarebbero sempre più vicine a rintracciare l’uomo avvistato accanto alla bambina poi ritrovata senza vita, con evidenti segni di strangolamento, a pochi metri dal cadavere della madre. Secondo gli investigatori, potrebbero bastare “uno o due giorni” per arrivare a una svolta. Le indagini, portate avanti dalla polizia, stanno facendo progressi anche grazie alla recente diffusione delle immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della donna.
Trovata morta con la figlia a Villa Pamphili: identificata la donna
A cinque giorni dal macabro ritrovamento, la donna trovata morta lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili avrebbe finalmente un’identità, come riportato anche nel servizio serale del TG1. A rivelarsi decisiva è stata la testimonianza di un’operatrice del servizio giardini, che nei giorni precedenti aveva notato una giovane donna dai capelli chiari con una bambina e un uomo dalla pelle olivastra, accampati in una tenda vicino agli oleandri lungo via Leone XIII. Di fronte alla richiesta di spostarsi, la vittima, che non capiva l’italiano, avrebbe reagito parlando in inglese.
L’autopsia ha rivelato che la madre allattava, ma al momento della morte la bambina avrebbe avuto lo stomaco vuoto da giorni. Il corpo della donna, in stato di decomposizione e avvolto in una busta di plastica, sarebbe stato abbandonato lì giorni prima. La bambina sarebbe stata lasciata sola, in balia di un uomo che potrebbe essere il suo assassino.
Donna e bambina trovate morte a Villa Pamphili: la nota della Questura
In una comunicazione ufficiale, la polizia ha fatto sapere che stanno esaminando attentamente tutte le piste e le segnalazioni utili all’identificazione della donna e della sua bambina di pochi mesi. Dopo la pubblicazione delle immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della vittima, sono arrivate numerose indicazioni che gli investigatori stanno ora verificando. Tuttavia, le autorità precisano che, al momento, non sarebbe stata ancora confermata alcuna identità.