Trump furioso: "L'accordo nucleare con l'Iran è il peggiore mai visto"

In una intervista rilasciata a Fox News, Donald Trump ha dichiarato che l'accordo nucleare con l'Iran è il peggiore che si sia mai visto.

In una intervista rilasciata a Fox News, il Presidente americano, Donald Trump, ha dichiarato che l’accordo nucleare con l’Iran è il peggiore che si sia mai visto.

Inoltre, Trump ha aggiunto che questo accordo è frutto di un’incompetenza mai vista prima d’ora. Il tycoon ha poi rincarato la dose, spiegando che gli USA hanno dato 150 miliardi di dollari, senza però ricevere in cambio praticamente nulla.

La furia di Trump

Donald Trump è su tutte le furie. Il Presidente degli Stati Uniti, infatti, in una recent intervista rilasciata a Fox News, ha dichiarato che l’accordo sul nucleare con l’Iran è il frutto di un’incompetenza mai vista, tanto da essere l’accordo peggiore che si poteva trovare.

Il tycoon ha poi rincarato la dose: “Gli abbiamo dato 150 miliardi di dollari e noi non abbiamo ottenuto niente. Mentre loro hanno avuto la strada spianata per costruire armi nucleari molto velocemente”.

Dunque il Presidente americano sarebbe assolutamente contrario alla conferma dell’accordo nucleare stipulato con l’Iran. Tanto da definirlo come il peggior accordo mai sottoscritto dagli Stati Uniti, in quanto contiene termini fin troppo favorevoli all’Iran.

Il rinnovo di tale accordo dovrebbe avvenire entro questo mese. Ma in base alle recenti parole pronunciate da Trump è ormai sempre più in bilico, nonostante ci sia l’evidente pressing dall’interno della stessa amministrazione USA, affinchè il Presidente non compia passi unilaterali.

In particolar modo, il segretario alla Difesa, Jim Mattis, quello di Stato, Rex Tillerson, e il capo staff della Casa Bianca, John Kelly, starebbero cercando di convincere in tutti i modi Trump a dare seguito a quella che è stata definita come “pax” nucleare.

Il timore è quello che la politica americana possa altrimenti uscirne indebolita e isolata.

Le conseguenze

Se invece Trump dovesse decidere di optare diversamente, allora ci sarebbe il rischio di nuove sanzioni contro l’Iran. Anche se in questo caso sarebbero comminate probabilmente solamente dagli Stati Uniti, considerato che gli altri firmatari dell’accordo (Francia, Germania, Russia, Cina, Regno Unito) soddisfatti dei progressi effettuati dall’Iran per quanto riguarda lo smantellamento dei piani nucleari a scopi bellici.

In ogni caso, le possibili sanzioni finanziarie imposte solamente dagli Stati Uniti sarebbero in grado di mettere in ginocchio l’Iran. Le cui esportazioni di petrolio tornerebbero ai livelli pre-accordo. Ovvero si ridurrebbero di circa un milione di barili al giorno.

In questo modo si potrebbe creare un potenziale margine di risalita per le quotazioni internazionali. Soprattutto nel caso in cui l’OPEC dovesse decidere contemporaneamente di continuare a tagliare la propria produzione per tutto l’anno prossimo degli 1,2 milioni di barili al giorno.

Esattamente come era stato deciso nel novembre dello scorso anno. La decisione dell’Opec è comunque attesa al vertice di fine mese.