> > La giustizia Usa sorprende Trump: la svolta nel caso Harvard fa rumore

La giustizia Usa sorprende Trump: la svolta nel caso Harvard fa rumore

Trump Harvard

Harvard ottiene una sospensione provvisoria al divieto dell’amministrazione Trump che impediva l’iscrizione di studenti stranieri.

L’Università di Harvard ha ottenuto una importante vittoria legale contro una misura controversa dell’amministrazione Trump, che vietava all’ateneo di accettare iscrizioni da studenti stranieri. Questo blocco temporaneo rappresenta una svolta significativa nella battaglia legale che coinvolge questioni di immigrazione, istruzione e diritti degli studenti internazionali. La decisione del giudice apre nuovi scenari e solleva interrogativi sulle implicazioni future di questa controversia.

Trump vieta l’iscrizione di studenti stranieri a Harvard

Ieri sera, l’amministrazione Trump ha vietato a Harvard di iscrivere studenti stranieri. Lo ha riportato il New York Times, citando una lettera della segretaria alla Sicurezza Interna, Kristi Noem, relativa al programma Student and Exchange Visitor.

Da mesi Harvard è in aperto contrasto con la Casa Bianca: il Dipartimento per la Sicurezza Interna ha accusato l’ateneo di favorire gruppi anti-americani e filo-terroristi che avrebbero molestato studenti, inclusi molti appartenenti alla comunità ebraica, danneggiando così la reputazione accademica dell’Università.

L’ateneo ha definito questa decisione come una ritorsione illegale, sottolineando il rischio di gravi conseguenze per l’istituzione. In una dichiarazione ufficiale, l’Università ha ribadito il proprio impegno a garantire la possibilità di accogliere studenti e ricercatori provenienti da oltre 140 Paesi in tutto il mondo.

Usa, smacco per Trump: la decisione di un giudice sul caso Harvard cambia tutto

Un giudice federale della California ha sospeso la decisione dell’amministrazione Trump di revocare i visti agli studenti internazionali di Harvard. Il giudice distrettuale Jeffrey White ha affermato che l’amministrazione “probabilmente ha abusato della sua autorità e agito in modo arbitrario e instabile” cancellando i visti dal database dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE), ente al centro di numerose operazioni di arresto e deportazione di migranti privi di documenti.

Con il suo provvedimento, il giudice White ha vietato al governo federale di arrestare, detenere o espellere gli studenti coinvolti o altre persone interessate dalla questione su tutto il territorio nazionale, fino a una sentenza definitiva sul caso.

“L’ordine concede ai ricorrenti con una misura di stabilità e certezza in modo che possano continuare i loro studi o il loro lavoro senza che la minaccia di un nuovo blocco incomba sulle loro teste”, si legge nella sentenza.

In risposta, la portavoce del Dipartimento per la Sicurezza Interna, Tricia McLaughlin, ha criticato duramente la decisione del giudice californiano, definendola un modo per “ritardare la giustizia” e “ostacolare” i poteri costituzionali del presidente.

“L’amministrazione Trump sta cercando di ristabilire il buon senso nel sistema dei visti degli studenti e ci aspettiamo che le corti di grado superiore ci diano ragione, ha concluso.