Roma, 12 ago (Adnkronos) – "Il problema di fondo è che Trump vuol gestire da solo la trattativa sul conflitto russo-ucraino, si è messo in testa di fare l’uomo della pace, ma senza Zelensky e senza l’Europa questo traguardo non sarà raggiungibile". Lo dice Dario Nardella, europarlamentare del Pd, a Repubblica.
"Meloni cade ancora una volta nell’ambiguità già vista sui dazi.
A parole difende gli interessi dell’Europa e dell’Ucraina, nei fatti fa da sponda ai governi filo-russi e nazionalisti come quello ungherese, minando alla base ogni sforzo della Ue. Basta guardare l’atteggiamento ostile che ha tenuto verso il gruppo dei volenterosi. Deve decidere: sta con l’Europa e con l’Ucraina o con Trump e Putin, che vogliono distruggerle entrambe?", spiega Nardella.
"L’adesione alla Ue non è negoziabile. L’iter peraltro è già cominciato. Si riprenda in mano la proposta che lanciò tempo addietro Zelensky: partire dai confini del 23 febbraio 2022. E la Ue nomini un inviato speciale che sia riconosciuto sia da Zelensky, sia da Putin: un nome potrebbe essere quello di Romano Prodi, che da presidente della Commissione aveva costruito un rapporto alla pari con il presidente russo", dice tra l'altro l'esponente dem.