Negli ultimi giorni la scena politica dell’Ucraina è stata segnata da tensioni interne e da un’intensa pressione internazionale, mentre il presidente Volodymyr Zelensky continua a guidare il Paese in una fase cruciale del conflitto con la Russia. Tra scandali, indagini anticorruzione e delicate trattative diplomatiche, il governo ucraino si trova oggi a fare i conti con nuove sfide che mettono alla prova la leadership del presidente e la stabilità delle istituzioni.
Caos Ucraina dopo lo scandalo corruzione: dimissioni di Andriy Yermak
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato l’uscita di scena del suo capo di gabinetto, Andriy Yermak, figura chiave e controversa all’interno del suo team. La decisione arriva a seguito di una perquisizione da parte dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione (NABU) nella residenza di Yermak, nell’ambito di un’inchiesta che ha coinvolto diversi collaboratori stretti del presidente.
Yermak, ex produttore televisivo, esercitava un’influenza notevole sulle decisioni del governo, partecipando a negoziati internazionali e guidando l’implementazione di molte iniziative esecutive. Zelensky ha sottolineato il contributo del suo collaboratore, definendo la sua «posizione sempre patriottica», ma ha voluto chiarire che le dimissioni servono a mettere fine a «voci e speculazioni» che rischiano di distrarre dall’emergenza bellica e dalla gestione del Paese.
Caos Ucraina dopo lo scandalo corruzione: rimpasto di governo annunciato da Zelensky
Zelensky ha sottolineato l’urgenza di concentrare tutte le energie sulla difesa dell’Ucraina, evitando distrazioni o domande che possano minare l’immagine e la stabilità del Paese: “Non devono esserci motivi per lasciarsi distrarre da altro che non sia la difesa dell’Ucraina. Non voglio che nessuno abbia domande per l’Ucraina“. Per il futuro immediato, Zelensky terrà consultazioni per individuare il nuovo capo di gabinetto e ha chiesto la presentazione di candidati ai Ministeri dell’Energia e della Giustizia, sottolineando l’importanza di valutare attentamente se gli attuali funzionari siano in grado di affrontare le sfide che l’inverno e il conflitto presentano.
Russia is eager for Ukraine to make mistakes. We won’t make any. Our work goes on. Our struggle goes on. We have no right to fall short, no right to retreat or turn on one another. If we lose our unity, we risk losing everything – ourselves, Ukraine, and our future. We must stand… pic.twitter.com/EQ3Pu7R9Q5
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 28, 2025