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Usa, più di 100 arresti per una protesta contro gli aiuti americani a Israele

Polizia straniera

Alcuni manifestanti filo-palestinesi si sono recati davanti alla casa di Brooklyn del leader dei democratici al Senato americano mentre si votava per un nuovo pacchetto di aiuti a Israele.

Sarebbero più di cento i manifestati filo-palestinesi che si sono dati appuntamento davanti la casa di Chuck Schumer, il leader dei democratici al Senato americano, sita a Brooklyn. A darne notizia sono state due testate, il New York Times e il New York Post, che hanno sottolineato come il numero totale di manifestanti fosse di circa 2000 persone.

Una protesta piena di arresti

Dopo le recenti proteste avvenute nelle università americane nuovi presidi filo-palestinesi sono stati organizzati in tutto il paese. Proprio di recente alcuni manifestanti si sono ritrovati davanti la casa del leader dei democratici al Senato americano per esprimere il loro dissenso contro un pacchetto di aiuti per Israele.

Stando a quanto riportato dai media, buona parte dei manifestanti, circa 2000 persone, appartenevano a organizzazioni di attivisti ebraici ed hanno protestato in piedi e seduti intonando cori del tipo “Cessate il fuoco adesso” e “Lasciate vivere Gaza”.

Alcuni dei manifestanti però, più di cento secondo alcune fonti, sono stati arrestati per essersi rifiutati di rimuovere un blocco al traffico a Grand Army Plaza.

Gli organizzatori

Questo nuovo presidio è stato messo in piedi, tra gli altri, anche dal gruppo antisionista Jewish Voice for Peace, l’estrema sinistra IfNotNow e gli ebrei per la giustizia razziale ed economica.