Usa, O.J. Simpson è libero: fuori dalla prigione dopo 9 anni

O.J. Simpson torna libero. L’ex stella della NFL lascia il carcere di Lovelock, Nevada dove era detenuto da 9 anni per associazione a delinquere, rapina a mano armata e sequestro di persona

O.J.

Simpson è libero, dopo 9 anni di carcere, torna in libertà l’ex stella della NFL a cui è stato permesso di lasciare il carcere di Lovelock, in Nevada. Scontata la sua pena per associazione a delinquere, sequestro di persona e rapina.

Simpson, dunque, era detenuto da 9 anni per associazione a delinquere e rapina. Nel settembre 2007, infatti, O.J. si era scagliato contro due collezionisti di cimeli sportivi, Bruce Fromong e Alfred Beardsley.

Li aveva fatti minacciare da un suo bodyguard, sequestrati in una stanza d’albergo di Las Vegas e poi derubato.

O.J., invece di ammettere la sua colpa, sostenne di aver agito esclusivamente rispetto ad un torto che aveva subito, reagendo andando a riprendersi ciò che era suo. Purtroppo, però, sempre a suo dire, si era accompagnato ad alcuni amici poco raccomandabili, e così la situazione gli era sfuggita di mano.

La condanna era stata esemplare, da un minimo di 9 a un massimo di 33 anni di carcere.

La detenzione di O.J. Simpson, i fatti

O.J. Simpson è in carcere dal 2008, detenuto in seguito a una condanna a 33 anni – 9 dei quali senza libertà vigilata -, è stato condannato per rapina a mano armata e per sequesto di persona.

Il 16 settembre del 2007, infatti, l’ex attore era stato arrestato per furto con scasso e accusato, con la complicità di quattro amici, di aver rubato da una stanza d’albergo a Las Vegas alcuni cimeli sportivi di imponente valore.

Simpson, più volte, per difendersi dalle accuse che gli venivano mosse sostenne che gli oggetti gli erano stati a sua volta sottratti tempo prima. La sua, quindi, era stata una maniera per entrare nuovamente in possesso del maltolto, un risarcimento.

Simpson sostenne di non essere entrato con un’arma da fuoco nella stanza d’albergo, pur ammettendo di aver portato via diversi oggetti che, a suo avviso, gli appartenevano di diritto. Si trattava di articoli dal “valore affettivo”, risalenti agli inizi degli anni novanta, quando era una celebrata stella sportiva. Gli inquirenti inizialmente si limitarono a confermare che Simpson e altre quattro persone erano state interrogate nel quadro delle indagini sul furto.

La sua versione, però, non resse all’epoca del processo, e fu condannato.

Questa vicenda giudiziaria in cui è stato coinvolto, irrimediabilmente, ha riportato alla ribalta dei media l’ex sportivo ed ex attore. Ancora vivido, infatti, il ricordo di quando, il 13 giugno 1994, scoppiò a Los Angeles il clamoroso caso giudiziario O.J. Simpson, rimasto insoluto. L’attore era stato accusato dell’omicidio dell’ex moglie Nicole Brown e del suo amico Ronald Goldman.