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Vaccini antinfluenzali 2026: le nuove indicazioni dell’OMS

vaccini antinfluenzali 2026

Vaccini antinfluenzali 2026 e OMS: l’agenzia monitora l’evoluzione dei virus influenzali grazie ai dati di GISRS e dei centri collaboratori.

La lotta contro l’influenza richiede un aggiornamento continuo delle strategie scientifiche. Ogni anno, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) definisce le linee guida per la composizione dei vaccini antinfluenzali, basandosi sui dati più recenti di sorveglianza globale. Per il 2026, le raccomandazioni riguardano in particolare l’emisfero sud, dove la stagione influenzale anticipa quella settentrionale, offrendo un primo importante banco di prova per la risposta immunitaria della popolazione.

OMS, preparazione a future emergenze influenzali

Oltre alla definizione dei vaccini stagionali, l’OMS ha aggiornato le linee guida relative allo sviluppo di virus candidati per la prevenzione delle influenze zoonotiche, con l’obiettivo di potenziare la preparazione a possibili future pandemie. Le decisioni dell’agenzia si basano sui dati raccolti dal Global Influenza Surveillance and Response System (GISRS) e dai centri collaboratori, permettendo così alle autorità sanitarie e alle aziende farmaceutiche di progettare e autorizzare vaccini sempre più efficaci.

L’OMS ricorda che, vista la continua evoluzione dei virus influenzali, aggiornare regolarmente la composizione dei vaccini è essenziale per garantirne l’efficacia e proteggere la salute pubblica. Per questo organizza due consultazioni annuali – per emisfero australe e boreale – riunendo esperti dei centri collaboratori OMS e degli “Essential Regulatory Laboratories”. Durante questi incontri, i dati del GISRS e dei laboratori associati vengono analizzati per formulare raccomandazioni utili alle autorità regolatorie, alle aziende farmaceutiche e agli altri attori coinvolti nello sviluppo e nell’approvazione dei vaccini antinfluenzali.

Vaccini antinfluenzali 2026, le indicazioni dell’Oms: come cambia la ‘ricetta’

Dal 1° ottobre 2025, la campagna di vaccinazione gratuita interesserà categorie vulnerabili come bambini, adolescenti, donne in gravidanza, anziani e soggetti fragili, ribadendo l’importanza di una copertura capillare per la salute pubblica.

L’Oms ha reso note le indicazioni per la composizione dei vaccini trivalenti e quadrivalenti. I vaccini trivalenti a base di uova embrionate dovranno contenere un virus simile a A/Missouri/11/2025 (H1N1)pdm09, un virus simile a A/Singapore/GP20238/2024 (H3N2) e un virus simile a B/Austria/1359417/2021 (lineaggio B/Victoria). Per i vaccini prodotti con colture cellulari, proteine ricombinanti o acidi nucleici, il ceppo H3N2 sarà invece simile a A/Sydney/1359/2024. I vaccini quadrivalenti, laddove ancora utilizzati, aggiungeranno un ceppo di tipo B/Yamagata (B/Phuket/3073/2013), anche se l’Oms conferma che la sua inclusione non è più considerata necessaria e non verranno più aggiornati i ceppi di questo tipo.