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Vertice di Copenaghen: Allargamento dell'UE e adesione dell'Ucraina al centro del dibattito

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I leader dell'UE si riuniscono a Copenaghen per discutere i processi di adesione di Ucraina e Moldova.

Questa settimana, i leader europei si riuniranno a Copenhagen per una conferenza cruciale che metterà sotto esame le attuali norme che governano l’adesione di nuovi membri all’Unione Europea. Il tema centrale sarà come facilitare l’avanzamento della domanda di adesione da parte dell’Ucraina e della Moldavia, nonostante le resistenze manifestate da alcuni stati membri, come l’Ungheria.

Il presidente del Consiglio europeo, António Costa, sta guidando uno sforzo diplomatico per ottenere il consenso necessario a modernizzare il processo di adesione, puntando a superare le difficoltà legate all’approvazione unanime da parte dei 27 stati membri. Questo approccio potrebbe avere un impatto significativo sulla capacità dell’Ucraina di realizzare le riforme richieste per l’adesione.

La proposta di António Costa

Uno degli aspetti innovativi della proposta di Costa è l’idea di creare dei clusters di negoziazione, che rappresentano passaggi chiave nel processo di adesione. In base a questo piano, l’apertura di un cluster potrebbe avvenire con il consenso di una maggioranza qualificata degli stati membri, piuttosto che richiedere l’approvazione unanime. Questo cambiamento permetterebbe a paesi come l’Ucraina e la Moldavia di avviare le riforme necessarie, anche se alcune nazioni esprimessero dissenso.

Impatto sulla Moldavia

È importante notare che la Moldavia è attualmente in fase di adesione insieme all’Ucraina, e qualsiasi blocco nel processo ucraino ha ripercussioni dirette anche sul suo cammino verso l’UE. L’iniziativa di Costa mira a sciogliere questo stallo, consentendo progressi simultanei per entrambi i paesi.

La resistenza dell’Ungheria e le dinamiche politiche

La posizione dell’Ungheria, sotto la guida del primo ministro Viktor Orbán, ha creato ostacoli significativi. Orbán ha utilizzato il potere di veto del suo paese per ostacolare i progressi dell’Ucraina verso l’adesione. Questa situazione ha portato Costa a intensificare i suoi sforzi diplomatici, cercando sostegno tra i leader di altri stati membri dell’UE.

Durante un recente tour delle capitali europee e incontri bilaterali all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, Costa ha cercato alleanze e supporto per la sua proposta. Secondo diverse fonti diplomatiche, Costa considera l’allargamento dell’Unione Europea come un investimento geopolitico cruciale per il futuro del continente.

Il ruolo della Commissione Europea

In questo contesto, Marta Kos, la commissaria per l’allargamento dell’UE, si recherà in Ucraina per supervisionare i progressi nelle riforme legislative necessarie per avanzare nella candidatura. Kos ha sottolineato l’importanza di non perdere slancio nelle riforme, affermando che l’Ucraina è pronta per il prossimo passo e che ora spetta agli stati membri dare il via libera.

Riflessioni finali

La partecipazione attiva dell’UE nella questione dell’adesione di Ucraina e Moldavia rappresenta un’opportunità non solo per i due paesi, ma anche per l’Unione Europea stessa. Accelerare le riforme e facilitare l’accesso a nuovi membri potrebbe rafforzare l’unità e la stabilità della regione. Tuttavia, le sfide politiche interne e le divergenze tra i membri dell’UE saranno determinanti per il successo di questa iniziativa.