La tragedia nel parco urbano di Vibo Valentia ha posto nuovamente l’attenzione sulla sicurezza delle aree gioco per bambini. Francesco, un bambino di 4 anni, è rimasto gravemente ferito quando una trave della nuova area fitness gli è crollata addosso, provocandogli lesioni interne letali. Nonostante i tentativi dei medici a Vibo e il trasferimento urgente al Bambino Gesù di Roma, il piccolo è morto, evidenziando la necessità di controlli più rigorosi sulle strutture pubbliche.
Vibo Valentia, morto il bambino di 4 anni schiacciato da una trave nel parco
Francesco, un bambino di 4 anni, è morto dopo essere rimasto gravemente ferito venerdì scorso nel parco urbano di Vibo Valentia, quando una trave di legno lo ha colpito, provocandogli gravi lesioni al fegato.
Trasportato inizialmente all’ospedale Jazzolino di Vibo, i medici erano riusciti a contenere l’emorragia con un primo intervento chirurgico. Data la gravità del quadro clinico, il piccolo era stato trasferito d’urgenza al Bambino Gesù di Roma tramite un volo militare, dove era stato sottoposto a un secondo intervento. Nonostante un iniziale miglioramento, le condizioni di Francesco sono peggiorate fino al decesso questa mattina, lasciando sgomenta la comunità locale.
Vibo Valentia, morto il bambino di 4 anni: indagini e responsabilità
Con la morte del bambino, l’ipotesi di reato cambia e diventa quella di omicidio colposo. La Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, ha affidato all’ingegner Giuseppe Venanzio una perizia tecnica sulla struttura coinvolta, al fine di valutare eventuali responsabilità legate alla sicurezza e all’idoneità dell’installazione.
Al momento gli inquirenti stanno esaminando documenti e pratiche amministrative; successivamente, sulla base dei risultati della consulenza, potrebbero essere avviati accertamenti più approfonditi, comprese eventuali audizioni di testimoni o persone coinvolte, come i genitori che erano con lui al momento della tragedia.