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Italiani e Internet: a Marsala parte il Risorgimento Digitale TIM

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Roma, 11 nov. (askanews) - 159 anni dopo lo sbarco dei Mille, Marsala torna protagonista di un nuovo "Risorgimento" italiano. E quello digitale voluto da Tim, che stamani proprio nel paese in provincia di Trapani ha dato il via all iniziativa "Operazione Risorgimento Digitale". Il progetto ha l'o...

Roma, 11 nov. (askanews) – 159 anni dopo lo sbarco dei Mille, Marsala torna protagonista di un nuovo “Risorgimento” italiano. E quello digitale voluto da Tim, che stamani proprio nel paese in provincia di Trapani ha dato il via all iniziativa “Operazione Risorgimento Digitale”. Il progetto ha l’obiettivo di offrire a quanti più cittadini possibile l opportunità di prendere coscienza e confidenza con le infinite possibilità offerte dalla rete. Salvatore Rossi, presidente TIM, spiega: “Lo abbiamo chiamato Risorgimento Digitale perché crediamo sia un risorgimento e Marsala è il luogo simbolo del Risorgimento. La società italiana ha poche conoscenze digitali. Questo è un fatto gravissimo, che minaccia il futuro del Paese. Bisogna quindi che l Italia risorga da un punto di vista delle conoscenze digitali in particolare. L impegno di Tim è un impegno di sistema, nell interesse di tutta la nazione, per convincere i riottosi al mondo di internet ad usarlo”.

Una vera e propria scuola mobile digitale che nei prossimi mesi toccherà 107 province italiane e coinvolgerà oltre 400 formatori che svilupperanno un programma di 20 mila ore di lezione.

“Vogliamo convincere le persone che è importante sapere come si usa un computer _ ha detto il responsabile strategie di Tim Carlo Nardello -. Non vogliamo raccontare la storia d internet, piuttosto come si fa ad accedere e ad utilizzare i servizi digitali e le cose di tutti i giorni. Vorremmo inoltre supportare e aiutare la pubblica amministrazione per comprendere come può essere utile il digitale. Un esempio, dare ai cittadini che verranno nel nostro stand lo SPID, oltre alle piccole e medie aziende. Vogliamo contribuire ad una alfabetizzazione digitale del nostro Paese che oggi purtroppo ha gli indici più bassi in Europa”.

Il progetto coinvolgerà i comuni medio-piccoli d’Italia, dove grazie a una serie di lezioni in piazza i cittadini potranno scoprire internet e le sue potenzialità in 10 sessioni formative di circa un’ora. Grazie all’iniziativa sarà possibile imparare a navigare in rete, comunicare e usufruire dei servizi di cittadinanza digitale, come per esempio mandare una Pec o cambiare il medico di base. Il programma di formazione della Tim Academy coinvolgerà associazioni, centri di aggregazione, polisportive e centri anziani.

Per Luciano Sale, direttore Human Resources di Tim, “quando è nato il progetto c’è stato un grandissimo entusiasmo e partecipazione da parte di tutti. Abbiamo avuto una forte adesione, circa con 500 colleghi tra cui un centinaio di formatori. Partiremo da Marsala il mese di novembre, dicembre, e anche gennaio saremo in Sicilia poi andremo in Calabria e saliremo lo Stivale. C’è il coinvolgimento di 107 comuni a livello nazionale. Vorremmo cercare di arrivare, entro la fine del 2020 e gli inizi del 2021, a formare circa un milione di cittadini”.