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Scuola, Azzolina: maturità dal 17 giugno, prova orale di un'ora

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Roma, 16 mag. (askanews) - La maturità inizierà il 17 giugno, non ci saranno prove scritte ma un colloquio orale di un'ora massimo. A spiegare l'ordinanza sugli esami della scuola secondaria è la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina: "Quando iniziano gli esami di Stato? Il 17 giugno. Come ...

Roma, 16 mag. (askanews) – La maturità inizierà il 17 giugno, non ci saranno prove scritte ma un colloquio orale di un’ora massimo. A spiegare l’ordinanza sugli esami della scuola secondaria è la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina:

“Quando iniziano gli esami di Stato? Il 17 giugno. Come si fanno gli esami di stato? Non ci saranno le prove scrive ma un colloquio orale di un’ora massimo. Ci sarà la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo che i nostri studenti concorderanno con i docenti. Ci sarà poi la discussione di un testo di italiano studiato in classe e poi ci saranno materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti. I commissari saranno tutti interni e lo studente racconterà quello che avrà imparato le conoscenze di alternanza scuola-lavoro e le competenze di cittadinanza e costituzione. Mi piacerebbe tanto che in questa parte di come abbiano vissuto l’esperienza del coronavirus“.

In tema di valutazione, non ci sarà nessun 6 politico, annuncia la ministra Azzolina: “Le valutazioni ci saranno, le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno il diritto di recuperare: se quel voto è sotto la sufficienza io penso che ha tutto il diritto di recuperare e lo farà all’inizio dell’anno prossimo”. “Solo in casi molto circoscritti che non hanno nulla a che fare con il coronavirus” ci saranno bocciature: “La mancata frequenza nel primo periodo didattico, quando coronavirus non c’era, in questo caso è necessaria l’unanimità per non ammettere alla classe successiva” e “secondo, i provvedimenti disciplinari gravi, esclusi questi due casi lo studente verrà ammesso e recupererà”.

A settembre? “Il nostro obiettivo è riportare gli studenti a scuola. Sarà una scuola diversa rispetto a quella che conosciamo: non dico che sarà la scuola dei miei sogni ma sarà l’occasione per migliorarla. Avranno un ruolo importante le autonomie scolastiche. Ci attiveremo con loro per riportare gli studenti a scuola”.