Villa Alberoni: il valore della villa acquistata e rivenduta dalla moglie di La Russa e dal compagno di Santanché

Villa Alberoni è stata acquistata nel 2023 da Dimitri Kunz D’Asburgo, compagno della ministra Daniela Santanchè, e da Laura De Cicco, la moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa

Il rogito di acquisto della Villa Alberoni è datato 12 gennaio 2023, la villa in quel momento apparteneva al sociologo Francesco Alberoni per 2,45 milioni di euro.

Tuttavia, meno di un’ora più tardi, Dimitri Kunz D’Asburgo e Laura De Cicco l’hanno rivenduta all’imprenditore Antonio Rapisarda a 3,45 milioni di euro.

Il valore della Villa Alberoni

Stando a quanto appreso da Fanpage.it, il prezzo della seconda compravendita sarebbe in linea con il mercato immobiliare di quel periodo a Forte dei Marmi, una delle zone più prestigiose della Toscana.

Villa Alberoni è un complesso di circa 350 metri quadrati e secondo i dati raccolti da Immobiliare.it Insights a gennaio 2023, il costo medio delle case in vendita a Forte dei Marmi era di 8.288 euro al metro quadrato.

Kunz e De Cicco, invece, avrebbero acquistato Villa Alberoni per circa 7.100 euro al metro quadrato, rivendendola 58 minuti dopo a circa 9.857 euro al metro quadrato.

Le indagini sulla vendita di Villa Alberoni: ecco cosa sta succedendo

La Guardia di Finanza è stata delegata a indagare per riciclaggio sui flussi di denaro e la destinazione della plusvalenza di un milione, per verificare anche se in parte sia servita per coprire i debiti di Visibilia.

Secondo quanto trapela, si starebbe valutando di convocare in Procura Rapisarda.

Le dichiarazioni di Laura De Cicco e Dimitri Kunz D’Asburgo

Laura De Cicco, a seguito delle notizie delle indagini a l’Ansa ha dichiarato:

«Non ho alcuna difficoltà a risponderle e a darle delle informazioni perché la mia partecipazione all’acquisto e rivendita della casa del compianto professor Alberoni è avvenuta tutta alla luce del sole e la plusvalenza a me riferibile è stata da me incassata ed è sempre rimasta nella mia disponibilità. Dall’inizio della trattativa per l’acquisto, avvenuta su proposta dello stesso prof. Alberoni, al giorno del rogito, è trascorso un anno e non un giorno ed è passato quasi metà anno dal preliminare di vendita col contestuale versamento al prof. Alberoni di una parte cospicua del prezzo convenuto dallo stesso professore in base ad una perizia da lui fatta fare. Il prezzo è stato fissato dallo stesso professore in guisa tale da invogliare all’acquisto a patto di poter avere già al preliminare parte non marginale del prezzo che gli era necessario per liberare i numerosi coeredi comproprietari dell’immobile ereditato».

Dimitri Kunz D’Asburgo ha, invece, affermato:

«In merito alla compravendita della villa del professor Alberoni posso tranquillamente affermare che è stato tutto trasparente e facilmente verificabile. La trattativa è iniziata un anno prima del rogito su richiesta del venditore che aveva interesse a risolvere una questione ereditaria. A luglio è stato registrato un preliminare di vendita e versato un notevole anticipo per le necessità del venditore. Per questo motivo ho deciso in questa fase di suddividere il rischio con una socia. Il rogito dell’acquisto e quello della rivendita sono avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro come è normale prassi nelle operazioni immobiliari. La plusvalenza è risultata minore di quanto ho letto a causa delle spese sostenute. Il valore finale della rivendita è stato perimetrate con i valori di mercato in quel momento».