Una scossa improvvisa ha colpito i vertici aziendali di X: l’Amministratore Delegato ha annunciato le sue dimissioni con effetto immediato, lasciando analisti e investitori senza parole. Ma ciò che sta facendo discutere di più è un dettaglio inaspettato: tra le possibili cause della decisione, spunta ancora una volta il nome di Elon Musk.
Si dimette l’AD di X: torna l’incertezza tra inserzionisti e utenti
Prima di arrivare in X nel 2023, Linda Yaccarino aveva già costruito una solida carriera nel settore pubblicitario. Fu scelta in un momento critico per l’azienda: dopo l’acquisizione da 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk, molti inserzionisti avevano abbandonato la piattaforma, preoccupati da scelte drastiche come il cambio di nome, i licenziamenti di massa e la moderazione più permissiva. In questo scenario instabile, Yaccarino fu incaricata di ricostruire i rapporti con il mondo pubblicitario e contenere il crollo dei ricavi.
Nel corso del suo mandato, è riuscita a riportare su X buona parte degli inserzionisti, secondo alcune stime fino al 96%. Tuttavia, le sue scelte non sono state esenti da critiche. Diverse inchieste giornalistiche, tra cui una del Wall Street Journal, hanno rivelato che X avrebbe esercitato forti pressioni — fino a minacciare azioni legali — contro i marchi che rifiutavano di investire in pubblicità.
Con la sua uscita di scena, il futuro della piattaforma appare ancora più incerto: il rischio è che senza una figura moderatrice come Yaccarino, le fughe di utenti e investitori possano riprendere.
Terremoto in X, annunciate le dimissioni dell’AD: c’entra Elon Musk?
Linda Yaccarino ha annunciato le proprie dimissioni dal ruolo di Amministratrice Delegata di X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter, dopo circa due anni di incarico. La comunicazione è arrivata senza alcuna spiegazione ufficiale, ma il tempismo ha suscitato interrogativi: la notizia è infatti giunta il giorno successivo alla rimozione di numerosi post generati da Grok, il software di intelligenza artificiale integrato in X, che contenevano contenuti antisemiti e messaggi inneggianti a Adolf Hitler e all’Olocausto.
In parallelo, lo stesso giorno Grok era stato aggiornato su iniziativa di Elon Musk, con l’intento di renderlo più provocatorio e radicale nei toni. Al momento non è stato chiarito se esista un legame diretto tra questi eventi e l’improvvisa uscita di scena di Yaccarino, ma la coincidenza ha acceso il dibattito.