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Zambrano (Cni): "In 10 anni si è lavorato per la tutela della categoria e la crescita del sistema ordinistico’

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Genova, 26 ott. (Adnkronos/Labitalia) - “Il Consiglio nazionale uscente conclude qui un lungo ed entusiasmante percorso di oltre 10 anni. Abbiamo lavorato per perseguire due importanti obiettivi: da un lato, tutelare e valorizzare la professione di ingegnere e i nostri iscritti; dall’alt...

Genova, 26 ott. (Adnkronos/Labitalia) – “Il Consiglio nazionale uscente conclude qui un lungo ed entusiasmante percorso di oltre 10 anni. Abbiamo lavorato per perseguire due importanti obiettivi: da un lato, tutelare e valorizzare la professione di ingegnere e i nostri iscritti; dall’altro, far crescere e accreditare, presso le istituzioni, il nostro sistema ordinistico quale ‘corpo sociale’, ovvero quale struttura in grado di stabilire un costante dialogo propositivo con le istituzioni e la molteplicità di organismi che contribuiscono a definire le dinamiche socio-economiche del Paese. Non è stato un lavoro semplice; esso ha richiesto un impegno estremamente consistente e la capacità di mediare tra le istanze della base e gli orientamenti della controparte politica. Spesso la complessità di questo lavoro di lunga durata non è stata percepita nella sua effettiva dimensione, ma lo abbiamo messo nel conto”. A dirlo Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale ingegneri, intervenendo a Genova il 66° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia dal titolo ‘Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile’.

“Questo Congresso nazionale – ha proseguito – , come sappiamo, assume un significato particolare e diverso da quello degli anni precedenti; è l’occasione per il doveroso passaggio di consegne tra il Consiglio nazionale uscente e quello neo-eletto, che, siamo certi, lavorerà per rappresentare in modo appropriato, efficace e competente le istanze della nostra professione e saprà far crescere il nostro sistema ordinistico tenendo conto delle diverse variabili politiche, economiche e sociali che contraddistinguono questo nostro complesso Paese. Ai neo-eletti, in attesa della proclamazione ufficiale, consiglieri nazionali vanno sin d’ora il caloroso affetto, l’incoraggiamento e la fiducia di questa platea e di tutta la nostra categoria”.

“L’organizzazione di questo nostro Congresso nazionale – precisa Zambrano – ha richiesto uno sforzo e una determinazione inusuali, non tanto per la particolarità della location (nave Msc Crociere), quanto per il ritorno a una manifestazione in presenza. Per aver gestito con competenza e determinazione sia la progettazione che l’organizzazione di questo evento, intendo ringraziare il presidente della Federazione regionale degli Ordini degli ingegneri della Liguria, Giovanni Rolando, e i colleghi Maria Alessandra Binaghi, Deborah Savio, Maurizio Michelini e Diego Pastorino, e i componenti degli Ordini della Liguria che con loro hanno collaborato. Nonché i presidenti degli Ordini Provinciali liguri: Enrico Sterpi, Stefàna Rossi, Pietro Franchetti Rosada e Franca Briano”. A dirlo Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale ingegneri, aprendo a Genova il 66° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia dal titolo ‘Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile’.

“Grazie – sottolinea – alle autorità, ai relatori, ai presidenti nazionali degli ordini e collegi della rete delle professioni tecniche e delle altre rappresentanze ordinistiche e associative, nonché ai colleghi che ci seguiranno in streaming video da tutta Italia. Non avremmo potuto realizzare questo Congresso senza il sostegno e la partecipazione dei nostri 106 Ordini provinciali degli Ingegneri e delle federazioni e consulte regionali. A tutti i delegati ed osservatori va il nostro più sincero saluto e augurio che questo sia un momento di dibattito e di definizione delle linee di indirizzo che dovranno trovare la sintesi nell’operato del Consiglio Nazionale. Per questo, oltre che proporvi nella prima parte del Congresso una serie di temi di attualità e di dibattito, il pomeriggio di venerdì 28 ottobre sarà dedicato, come sempre, alla discussione sulle linee programmatiche su cui il Consiglio nazionale potrà impostare il proprio operato”.

“Il programma scientifico di questo anno – spiega – prevede la partecipazione, in presenza o a distanza, di oltre 20 esperti che si alterneranno nei diversi Moduli di dibattito, fornendoci una 'guida alla lettura' e alla interpretazione della complessità che ci circonda. Ai relatori che hanno avuto la cortesia di accettare il nostro invito va un sentito ringraziamento. Un augurio sincero, inoltre, va all’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania e al presidente Mauro Scaccianoce, che organizzerà il Congresso nazionale del prossimo anno. Ringrazio, infine, i dipendenti del Consiglio nazionale per il supporto amministrativo, i dipendenti della Fondazione Cni per il coordinamento scientifico e organizzativo, le società, i consulenti e i collaboratori, oltre al personale di Msc Crociere, che hanno lavorato e lavoreranno nei prossimi giorni per rendere possibile questo evento”.

“Nella scorsa settimana è stato nominato un nuovo Consiglio dei ministri – ha affermato Zambrano -, guidato da Giorgia Meloni. Importante e di soddisfazione per le professioni ordinistiche è la presenza, tra i ministri, della vicepresidente di ProfessionItaliane, Marina Calderone, presidente del Cup e dei consulenti del lavoro, con la delega al Lavoro, di estremo interesse anche per i lavoratori autonomi. Con l’occasione, faccio i migliori auguri alla nuova premier, al Consiglio dei ministri e alla neo-ministra Marina Calderone. In questi ultimi mesi e in queste ultime settimane sono intervenuti cambiamenti rilevanti: i Consigli degli ordini territoriali si sono rinnovati e i componenti del Consiglio nazionale sono stati di recente eletti. Ai componenti di tutti i Consigli va il nostro affettuoso e sincero augurio di buon lavoro”.