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Bonus mamme lavoratrici 2025: istruzioni Inps, requisiti e importi previsti

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Requisiti e scadenze del bonus mamme lavoratrici 2025: istruzioni Inps per dipendenti e autonome, importi, vantaggi fiscali e tempi di pagamento fissati per dicembre.

Una circolare molto attesa, quella dell’Inps. Pubblicata il 28 ottobre 2025, la n.139 ha messo finalmente nero su bianco le istruzioni per il cosiddetto “Nuovo bonus mamme”. Una misura apparentemente piccola — 40 euro al mese — ma molto chiacchierata tra chi, tra turni e figli, non ha tempo di aspettare il 2026, e poi diciamolo anche se può risutare una somma modesta, tutto può servire.

Bonus mamme lavoratrici 2025: chi può ottenerlo

Il decreto-legge n. 95/2025 ha previsto un’integrazione al reddito per le madri lavoratrici. Non un’esenzione contributiva, non ancora almeno: quella arriverà l’anno prossimo. Per ora, spiega l’Inps nella circolare, si tratta di un contributo temporaneo e su domanda. Nessun automatismo.

Il numero di persone a chi si rivolge il bonus mamme lavoratrici 2025 quindi è ampio ma ovviamente non illimitato. Chi ne ha diritto quind? Ne hanno diritto le dipendenti, pubbliche o private, anche con contratti intermittenti o in somministrazione. Restano fuori solo i rapporti di lavoro domestico. Dentro invece le autonome, purché iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie — anche alle casse professionali dei D.Lgs. 509/1994 e 103/1996 — e alla Gestione Separata Inps.

Ma qual’è la questione più dibattuta al momento? E’ il numero dei figli: due, o tre e più.
Per le madri con due figli evidentemente il bonus vale fino al mese in cui il minore compie dieci anni… se il bimbo nasce a marzo, si parte da lì e si arriva a dicembre. Per chi ne ha tre o più? Il diritto si estende fino ai diciotto anni del più piccolo… C’è però un dettaglio: chi ha un contratto a tempo indeterminato ne resta esclusa, perché già coperta, dall’esonero contributivo totale previsto dalla Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023). Esempio pratico? Se il contratto cambia a settembre 2025, da determinato a indeterminato, il bonus si ferma ad agosto e così poi subentra l’altro beneficio.

Bonus mamme lavoratrici 2025: importo, domanda e tempi

L’importo del bonus mamme lavoratrici 2025 è chiaro: 40 euro per ogni mese o frazione di lavoro nel 2025. Il tetto massimo annuale è 480 euro. Ma non arriveranno mese per mese: l’Inps pagherà tutto in un’unica soluzione, a dicembre 2025. Se la domanda arriva tardi, il pagamento potrà slittare, comunque non oltre febbraio 2026.

Un piccolo vantaggio sì ma evidentemente non solo economico: la somma è esentasse, non pesa sull’Irpef e non incide sull’Isee.
Per la domanda, la circolare (n.139/2025) è precisa, ci sono 40 giorni di tempo dalla pubblicazione, quindi fino a inizio dicembre. Per chi matura i requisiti dopo — ad esempio una nascita a novembre — la finestra resta aperta fino al 31 gennaio 2026.

Si può fare tutto online, sul sito Inps (www.inps.it) con Spid, Cie o Cns. Oppure tramite patronato o Contact Center (803.164 da rete fissa, 06 164.164 da mobile). Serve un’autodicharazione, ai sensi del D.P.R. 445/2000, con i dati dei figli, il tipo di lavoro e il reddito. E, ovviamente, l’Iban per l’accredito.

Fonti: Circolare Inps n.139 del 28 ottobre 2025; Decreto-legge n.95/2025; Legge di Bilancio 2024, L. 213/2023.