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La Commissione Europea ha annunciato una revisione significativa degli obiettivi di emissione per i veicoli leggeri e pesanti. Questo intervento mira a rendere la transizione energetica nel settore automobilistico più pragmatica ed efficace. La modifica è stata accolta positivamente da Assogasliquidi-Federchimica, che ha riconosciuto gli sforzi dell’Unione nel rivedere i regolamenti in modo tempestivo.
Dettagli della nuova proposta
Secondo le nuove linee guida, a partire dal 2035, le case automobilistiche dovranno ridurre le emissioni allo scarico dei veicoli leggeri del 90% rispetto ai livelli. Il restante 10% delle emissioni potrà essere compensato attraverso l’uso di acciaio a basse emissioni di carbonio, carburanti sintetici e biocarburanti. Questa strategia consente un approccio più equilibrato, supportando così anche i veicoli ibridi e a combustione interna.
Flessibilità e incentivi
La Commissione ha introdotto maggiore flessibilità per i veicoli commerciali leggeri. L’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 per i furgoni è stato rivisto dal 50% al 40% entro il 2030. Prima di raggiungere il 2035, le case automobilistiche potranno beneficiare di ‘supercrediti’ per le piccole auto elettriche prodotte nell’Unione Europea, incentivando così la vendita di modelli più accessibili.
Le reazioni del settore automobilistico
Il presidente di Assogasliquidi, Matteo Cimenti, ha espresso apprezzamento per la valorizzazione dei carburanti rinnovabili, evidenziando, tuttavia, preoccupazioni riguardo ai limiti imposti. Ha sottolineato che, se confermati, tali limiti potrebbero ostacolare la capacità delle case automobilistiche di considerare efficacemente la riduzione dell’impatto ambientale derivante dai carburanti rinnovabili prima del 2035.
Critiche e preoccupazioni
Alcuni esperti e rappresentanti del settore hanno manifestato critiche nei confronti della proposta, mettendo in evidenza che il tetto del 3% per la contabilizzazione delle emissioni ridotte tramite carburanti rinnovabili appare privo di giustificazione. Queste limitazioni potrebbero, secondo Cimenti, rappresentare un ulteriore ostacolo non solo per le case automobilistiche, ma anche per il mercato nel suo complesso.
Verso un futuro sostenibile
Assogasliquidi ha confermato il proprio impegno nel monitorare il progresso della revisione dei regolamenti sulle emissioni. L’obiettivo è garantire che questa revisione promuova una vera pluralità tecnologica e una valorizzazione immediata dei carburanti rinnovabili. Solo attraverso questa apertura si potranno assicurare certezze agli investimenti delle aziende nel settore automotive e nella produzione e distribuzione di combustibili.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha accolto favorevolmente le modifiche, considerandole un passo verso il riconoscimento della neutralità tecnologica. Ha sottolineato la necessità di un impegno continuo per abbattere le barriere ideologiche e ha invitato a lavorare per una revisione più organica e concreta delle normative europee.
Il percorso verso un settore automobilistico più sostenibile e flessibile è appena iniziato. La Commissione Europea, insieme agli stati membri, dovrà affrontare le sfide future con decisioni strategiche chiare e coerenti.