Una tragedia scuote Ancona: un cane è stato ucciso da un poliziotto durante un intervento. La proprietaria, ancora sotto shock, racconta l’istante drammatico in cui ha visto il suo animale morire tra le sue braccia. L’episodio ha già scatenato indignazione e interrogativi sull’uso della forza da parte degli agenti.
Tragedia nel parco: un cane ucciso durante un controllo di polizia
Ad Ancona, un episodio drammatico ha scosso una giovane donna e il quartiere del parco che collega via Senigallia a via Osimo. Ilaria Sosa Gomez, ventenne di origini dominicane ma residente a Jesi, ha assistito impotente alla morte del suo cane, Narcos, un pitbull descritto come docile e affettuoso. Secondo il racconto della ragazza, il cane era legato a una panchina quando gli agenti della squadra volante sono giunti nell’area per un controllo antidroga.
“Eravamo seduti e Narcos era legato alla panchina, all’improvviso abbiamo visto dei poliziotti correre verso di noi. Il mio cane, forse per lo spavento o per proteggermi, ha iniziato ad abbaiare e a tirare con forza, fino a spezzare il guinzaglio. Gli abbiamo urlato e lui è tornato subito da noi. Sono corsa dietro di lui e l’ho afferrato per il collare, tenendolo fermo tra le mie gambe”, ha scritto sul suo Facebook la giovane.
Nonostante ciò, uno degli agenti avrebbe estratto la pistola e sparato, colpendo il cane a distanza ravvicinata. La giovane ha sottolineato che Narcos non era aggressivo e non costituiva un reale pericolo, evidenziando il dolore e lo shock per la perdita improvvisa dell’animale.
“Anche se lo avevo già preso, gli ha sparato lo stesso. Due colpi, uno in gola e uno sulla guancia”.
La giovane proprietaria del cane ha chiesto giustizia per la morte del suo animale, sottolineando che chi ha causato la tragedia dovrà assumersi le proprie responsabilità. La denuncia presentata ai carabinieri ha dato avvio alle indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e individuare eventuali responsabilità. Nelle prossime ore è prevista anche l’autopsia sul corpo dell’animale.
Ancona, poliziotto spara e uccide il cane: la versione dell’agente
Secondo la Questura di Ancona, gli agenti erano intervenuti per un controllo legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Alla vista dei poliziotti, l’uomo presente con la ragazza avrebbe tentato di disfarsi di alcune dosi di hashish, mentre il pitbull senza guinzaglio e museruola si sarebbe diretto verso gli agenti con atteggiamento aggressivo. Per proteggere se stesso e le altre persone, un poliziotto ha ritenuto necessario esplodere un colpo di pistola, che ha colpito il cane, provocandone la morte.
Il corpo dell’animale è stato successivamente accertato da un veterinario dell’Azienda sanitaria territoriale, che avrebbe constatato anche l’assenza del microchip. La proprietaria del cane sarà deferita all’Autorità amministrativa per violazioni relative alla custodia dell’animale, mentre il giovane con cui era presente è stato sanzionato per possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale.
Sarà compito degli inquirenti confrontare la versione fornita dalla ventenne con quella della polizia e verificare se l’uso dell’arma da parte dell’agente sia stato adeguato e proporzionato al rischio percepito.
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