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Il produttore e innovatore italiano Andrea Iervolino lancia “AI for Humanity”, un progetto pionieristico che unisce intelligenza artificiale etica, cultura e spiritualità, ponendo al centro la dignità dell’essere umano.
In un mondo in continua trasformazione tecnologica, dove l’uso dell’AI solleva sempre più interrogativi etici e sociali, “AI for Humanity” si propone come un nuovo modello di tecnologia umanistica, capace di valorizzare la creatività e l’identità dell’uomo.
Un’intelligenza artificiale al servizio dell’essere umano
Fulcro del progetto è la creazione dell’Artificial Intelligence Agent, una forma di intelligenza artificiale che non sostituisce l’uomo, ma lo accompagna nel suo percorso creativo, culturale e spirituale.
“L’Artificial Intelligence Agent – spiega Andrea Iervolino – è un’estensione dell’essere umano. Ogni artista, autore o professionista potrà sviluppare un proprio agente digitale, modellato sulla propria sensibilità e visione del mondo. Non è una macchina che rimpiazza, ma un compagno che amplifica: una tecnologia che torna a essere profondamente umana.”
L’ispirazione dal pensiero di Papa Leone XIV
L’iniziativa nasce in sintonia con il pensiero di Papa Leone XIV, che ha recentemente affermato:
“L’intelligenza artificiale non può diventare la misura dell’uomo, ma deve essere lo specchio attraverso cui l’uomo ritrova la sua dignità.”
Un messaggio che risuona nella visione di Iervolino, per il quale la tecnologia deve essere uno strumento al servizio dell’anima, della cultura e dell’arte, e non un mezzo di disumanizzazione.
Il primo ecosistema di intelligenze artificiali etiche
“AI for Humanity” rappresenta il primo ecosistema di intelligenze artificiali etiche, progettato per proteggere e promuovere l’identità creativa e spirituale dell’uomo.
L’obiettivo è formare una nuova generazione di artisti, educatori e comunicatori digitali capaci di utilizzare l’intelligenza artificiale come mezzo di dialogo, conoscenza e pace.
La Santa Sede, attraverso le parole di Papa Leone XIV, ha più volte sottolineato la necessità di un “umanesimo tecnologico” che riporti l’uomo al centro del progresso. In questa prospettiva, il progetto di Iervolino si configura come un esempio concreto di etica applicata all’innovazione, in grado di coniugare la potenza dell’algoritmo con la sensibilità, la fede e la creatività umana.
“Con ‘AI for Humanity’ – aggiunge Iervolino – non presentiamo solo una soluzione tecnologica, ma una nuova teologia dell’intelligenza: un paradigma in cui l’uomo guida la macchina attraverso la propria coscienza, la propria arte e la propria spiritualità.”
Il primo film diretto da un’AI: nasce FellinAI
Attualmente la tecnologia è in fase di sperimentazione con il film diretto dal primo regista d’intelligenza artificiale, FellinAI, un progetto che coniuga innovazione, cinema e linguaggio artistico.
Con “AI for Humanity”, Andrea Iervolino guarda al futuro parlando il linguaggio più universale e antico del mondo: quello della dignità umana.