Trentola Ducenta (Ce), 10 nov. (askanews) – Promuovere l’iscrizione nelle white list provinciali, che equivalgono al rilascio dell’informazione antimafia liberatoria. Uno strumento che, in materia di antimafia, potrebbe facilitare gli imprenditori e rendere le aziende più competitive, proprio perché in possesso “a monte” del requisito morale necessario per partecipare agli appalti pubblici (art.
94, comma 2, d. lgs. 36/2023).
Una strategia illustrata nel corso del Convegno “La prevenzione antimafia tra economia e legalità”, in programma in mattinata nel Centro commerciale Jambo (Trentola Ducenta), il più grande bene confiscato alla criminalità in Campania.
Un interessante confronto – aperto dai saluti istituzionali di Lucia Volpe, prefetto di Caserta, e Luigi Moscato, amministratore unico della C.I.S. Meridionale – che ha permesso di approfondire le strategie di prevenzione contro le infiltrazioni criminali negli appalti pubblici. Il numero dei provvedimenti interdittivi emanati nel 2024 è 764, segnando un incremento del 13,19% rispetto al valore registrato nell’anno precedente. In particolare, la Campania è al primo posto per numero di provvedimenti con 241 interdittive.