Atletica sotto shock per la notizia arrivata nella mattinata di oggi e rigurdante la campionessa kenyana Ruth Chepngetich che ha subito la sospensione dall’attività agonistica per aver abusato di doping. Scopriamo in dettaglio come si è evoluta la vicenda.
Ruth Chepngetich, maratoneta positiva al doping
Ruth Chepnegetich è risultata positiva ad un controllo antidoping effettuato dall’Athletics Integrity Unity (AIU) un organismo indipendente che monitora le violazioni nell’atletica leggera.
Essendo risultata positiva Chepnegetich non potrà partecipare alle prossime competizioni, anche se come riporta IlPost.it potrà ancora fare ricorso in appello e sperare così di vedersi revocare la sospensione.
La sostanza colpevole è l’idroclorotiazide
Chepnegetich ha effettuato il test antidoping lo scorso 25 marzo e la sostanza a cui è risultata positiva è idroclorotiazide (HCTZ) un diuretico, di per sé non dopante ma che viene utilizzato per mascherare l’utilizzo di altre sostanze dopanti.
Il farmaco è considerato doping dalla WADA ed in particolare il limite da non superare per non risultare positivi è di 20 nanogrammi per millilitro, nel caso della campionessa kenyana il valore è risultato di 3.800 nanogrammi per millilitro.
L’AIU ha poi comunicato che Chepnegetich si è autosospesa dall’attività agonistica già dal mese di aprile, quando presumibilmente ha ricevuto i risultati, senza renderlo noto.