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Attentato a Oria, auto del sindaco data alle fiamme: la città e le istituzioni al suo fianco

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Oria, notte di fuoco in provincia di Brindisi: l’auto del sindaco data alle fiamme, aperte le indagini.

Oria torna sotto i riflettori per un inquietante episodio di violenza contro le istituzioni locali: la scorsa notte l’auto del sindaco è stata distrutta da un presunto incendio doloso, segnalando un chiaro tentativo di intimidazione. L’attentato, avvenuto in piena periferia cittadina, non rappresenta solo un danno materiale, ma un segnale preoccupante che richiama l’attenzione sull’ordine pubblico e sulla sicurezza dei rappresentanti delle istituzioni.

Incendio devastante a Oria: l’auto del sindaco in fiamme

Nella notte tra lunedì 22 settembre, un incendio ha completamente distrutto la Volkswagen Tiguan del sindaco di Oria, Cosimo Ferretti. Il veicolo, parcheggiato a pochi metri dalla sua abitazione nella periferia della città, è stato avvolto dalle fiamme intorno alle 3:30.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, e i carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per determinare l’origine del rogo. L’episodio sembra configurarsi come un atto intimidatorio diretto al primo cittadino, in continuità con precedenti attentati avvenuti a Oria: lo scorso marzo furono incendiate due auto della polizia locale, mentre ad agosto un ordigno fu rinvenuto nello studio del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes.

La distruzione dell’auto non rappresenta solo un danno materiale, ma un chiaro segnale che ha acceso la preoccupazione nella comunità.

Oria, attentato al sindaco: auto in fiamme, solidarietà unanime

A seguito dell’attentato, numerose figure istituzionali hanno espresso solidarietà al sindaco Ferretti. Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha aperto il consiglio comunale stamattina manifestando il proprio sostegno personale, accolto dall’intera assise cittadina. Tra i messaggi di vicinanza si segnalano quelli dei deputati Mauro D’Attis, vicepresidente della Commissione nazionale Antimafia, e Roberto Fusco (Movimento 5 Stelle), oltre ai consiglieri regionali Luigi Caroli e Alessandro Leoci.

“La maturità politica ci impone di superare le differenze e di stringerci insieme per difendere i valori della democrazia, della legalità e la dignità del nostro territorio”, ha commentato il consigliere comunale di opposizione, Attilio Ardito.

Anche Francesco Cannalire (Pd), Nicola Didonna (Forza Italia) e Maria Lucia Vantaggiato (Fratelli d’Italia) hanno condannato l’atto, sottolineando la necessità di una risposta unitaria contro le intimidazioni. I sindaci della provincia di Brindisi hanno ricordato come questi episodi colpiscano l’intera comunità, minando la stabilità e la libertà dei cittadini, e hanno rinnovato il loro impegno a sostenere il sindaco Ferretti, la sua famiglia e le istituzioni locali, garantendo vicinanza, sicurezza e legalità.