Oggi è stato ufficialmente siglato un importante contratto collettivo nazionale, dopo mesi di trattative complesse. L’accordo è stato firmato da alcune delle principali sigle sindacali, mentre altre hanno scelto di non sottoscriverlo. La platea interessata è composta da centinaia di migliaia di lavoratori, con aumenti medi mensili che vanno dai 150 ai 172 euro.
Le novità del nuovo contratto: innovazioni e benefici previsti
Andrea Bottega, uno dei principali rappresentanti sindacali coinvolti, ha dichiarato all’ANSA che la firma definitiva rappresenta un momento importante, soprattutto per le prospettive future, e ha aggiunto che permette di sbloccare immediatamente l’iter della prossima tornata contrattuale 2025-2027, come era stato auspicato fin dall’inizio.
Il contratto introduce numerose novità che mirano a migliorare le condizioni di lavoro e valorizzare le competenze. Tra le principali misure figurano la possibilità sperimentale di organizzare l’orario su 4 giorni, buoni pasto anche in modalità agile, aggiornamenti agli incarichi e alle prestazioni aggiuntive, nuove tutele per ferie e permessi, e strumenti di formazione più strutturati. Inoltre, è stata prevista l’istituzione di un nuovo profilo professionale intermedio, con l’obiettivo di ampliare le opportunità di carriera.
Come ha sottolineato Bottega:
“L’intenzione adesso è quella di chiudere la negoziazione 2025-2027 entro il 2026. Una novità assoluta che ci consentirà di ridurre in modo più deciso la perdita di potere d’acquisto che l’inflazione ha creato”.
Anche le istituzioni hanno richiamato l’attenzione sulla continuità del percorso negoziale e sugli incrementi economici previsti, comprese indennità che in alcuni casi possono arrivare a 500 euro.
Aumenti di 150-170 euro e settimana di 4 giorni su base volontaria: le novità del nuovo contratto
A beneficiare di questo accordo sono 581mila professionisti che operano nel settore della sanità, tra infermieri, ostetriche e personale amministrativo. La firma definitiva del contratto rappresenta quindi un passo cruciale per garantire miglioramenti concreti a chi quotidianamente è impegnato nella cura e nell’assistenza.