Bimbo di 2 anni cade in piscina e muore annegato: tragedia in provincia di Pescara

Un bimbo di soli 2 anni è caduto nella piscina di casa ed è morto annegato: la tragedia è avvenuta a Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara.

Un drammatico incidente domestico si è consumato in provincia di Pescara: un bambino di appena due anni è prematuramente scomparso dopo essere caduto nella piscina della propria abitazione, annegando.

Bimbo di 2 anni annegato in piscina: tragedia a Pescara

Nella serata di lunedì 17 maggio, intorno alle ore 20:00, un bimbo di 2 anni è deceduto a causa di un tragico incidente domestico. Il piccolo, infatti, è accidentalmente caduto nella piscina annessa alla propria casa ed è annegato. La devastante vicenda si è verificata a Città Sant’Angelo, comune in provincia di Pescara, in Abruzzo.

In relazione alle prime informazioni sinora diffuse, sembrerebbe che la giovanissima vittima stesse giocando da solo all’esterno dell’abitazione presso la quale viveva con la famiglia quando è precipitato in acqua.

Quando i genitori del bambino si sono resi conto dell’accaduto, hanno tentato di trarlo in salvo e hanno immediatamente contattato i soccorsi: la morte del piccolo, però, era già sopraggiunta.

Bimbo di 2 anni annegato in piscina: i soccorsi

In seguito all’allarme diramato dai familiari del bimbo che, per primi, hanno tentato di soccorrerlo, sul luogo della tragedia si è recato il personale sanitario afferente al 118. Ciononostante, dopo lunghi e ripetuti tentativi di rianimare il giovanissimo paziente, i paramedici hanno dovuto dichiararne ufficialmente il decesso.

La notizia ha devastato i genitoriche sono apparsi, sin dal primo momento, straziati, increduli e sotto shock.

Sul luogo del fatale incidente, insieme al personale medico del 118 e all’ambulanza, inoltre, erano presenti anche i carabinieri della Compagnia di Montesilvano. Gli agenti hanno rapidamente provveduto a effettuare i rilievi necessari e i primi accertamenti del caso al fine di ricostruire le dinamiche che hanno portato alla prematura scomparsa del piccolo.

Bimbo di 2 anni annegato in piscina: le ricostruzioni degli inquirenti

Sulla base delle indiscrezioni trapelate, sembrerebbe che la morte del bambino sia da imputare a una drammaticafatalità: per questo motivo, attualmente non è stata formalizzata alcuna accusa nei confronti dei genitori.

A ogni modo, le indagini proseguono e hanno consentito di stabilire che la giovane vittima abbia approfittato di un momento di distrazione dei familiari per scappare in giardino a giocare.

In questo frangente, l’infante si sarebbe avvicinato alla piscina di casa cadendo al suo interno. A pochi minuti di distanza dall’avvenimento, i genitori si sono precipitati al di fuori dell’abitazione, non riuscendo più a trovare il figlio al suo interno. A questo punto, hanno scoperto quanto accaduto.