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Bruxelles, duty free vende carne suina vietata: viaggiatori in pericolo

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Un duty free a Bruxelles vende prodotti alimentari non consentiti, mettendo a rischio i viaggiatori.

Bruxelles, stazione Midi. All’uscita, la sorpresa: un duty free che propone carne suina proveniente dall’Unione Europea, nonostante il divieto in vigore. I viaggiatori diretti nel Regno Unito rischiano multe salate fino a £5.000. La situazione è esplosiva, e i timori per la sicurezza alimentare si fanno sentire in tutta l’isola.

Il divieto di importazione in vigore

Dal mese di aprile, è vietato portare in Gran Bretagna cibi come salumi, formaggi e latte dall’UE. Questa misura è stata adottata per prevenire la diffusione della peste suina, una malattia devastante per l’agricoltura britannica. Tuttavia, nonostante le restrizioni, il duty free all’interno della stazione Eurostar ha continuato a vendere prodotti a base di carne suina, creando una situazione allarmante per i cittadini britannici.

Le reazioni dei produttori britannici

La scoperta ha suscitato reazioni forti tra i produttori di carne del Regno Unito. “È allarmante”, ha dichiarato un allevatore, “la nostra agricoltura è a rischio e questi prodotti potrebbero portare a un’epidemia devastante”. I produttori temono che un’epidemia di peste suina possa colpire duramente il settore, come già accaduto in passato.

La risposta di Eurostar

Di fronte a queste rivelazioni, Eurostar ha affermato che i prodotti non conformi sono stati ritirati dal mercato. “Abbiamo comunicato le nuove normative ai clienti e abbiamo affisso cartelli informativi in stazione”, ha dichiarato un portavoce. Ma la domanda rimane: perché sono stati venduti in primo luogo?

Controlli e sicurezza alimentare

Il Regno Unito ha intensificato i controlli per prevenire l’ingresso della peste suina, ma i fondi per attuare queste misure scarseggiano. Il dottor Jorge Martin-Almagro, vice capo veterinario, ha sottolineato l’importanza di questi controlli. “Sono fondamentali per limitare il rischio di contagio”. Ma la realtà è che le risorse sono limitate e i controlli non sempre efficaci.

Un problema di fondo

La questione si complica ulteriormente: il divieto di importazione è stato introdotto dopo la scoperta di focolai di peste suina in Ungheria e Germania. Tuttavia, esperti avvertono che la mancanza di fondi per i controlli potrebbe compromettere la sicurezza alimentare nel Regno Unito. È un paradosso inquietante: mentre i divieti sono in atto, le violazioni sono ancora possibili.

Un’epidemia storica

La memoria dell’epidemia del 2001 è ancora viva nella mente degli agricoltori. All’epoca, 6 milioni di animali furono abbattuti e il costo per l’economia britannica raggiunse i £8 miliardi. La paura è che la storia possa ripetersi, e le conseguenze per la filiera alimentare potrebbero essere devastanti.

Il futuro incerto

Nonostante le avvertenze, i viaggiatori sembrano ignorare i rischi e approfittare delle offerte nei duty free. La situazione è delicata e la reazione delle autorità sarà cruciale. Riusciranno a garantire la sicurezza alimentare e proteggere i produttori britannici? La risposta è ancora in sospeso.