Milano, 6 feb. (Adnkronos) – "In Italia sta prendendo sempre più piede che in carcere si entra solo per essere puniti. In realtà il carcere esiste per migliorare e non per marcire li, fino a quando uno non muore o si procurerà la morte. Occorre che gli italiani si chiariscano le idee e capiscano che tutti possono migliorare".
Lo spiega il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, durante la presentazione del suo libro 'Storie di diritti e di democrazia – la Corte costituzionale nella società' scritto con Donatella Stasio ed edito da Feltrinelli.
Presentazione avvenuta a Palazzo di giustizia, ma ieri vietata dal Dap nel carcere di San Vittore. Un 'no' che ha creato polemiche, ma Amato preferisce tacere. "Quello che è successo è noto, credo che debbano commentare gli altri. I fatti si conoscono e sui fatti ognuno è libero di farsi un’opinione" spiega la coautrice. "Siamo rimasti sorpresi, esterrefatti e dispiaciuti. E' importante che gli altri percepiscano quello che è successo e lo valutino". Quanto all'ipotesi che l'evento in carcere possa tenersi più avanti replica: "Non lo so, questa cosa della riprogrammazione l’abbiamo appresa ieri con la nota serale, vediamo".