> > Caso baby prostitute: la testimonianza di una delle minorenni

Caso baby prostitute: la testimonianza di una delle minorenni

baby prostitute caso

Le baby prostitute di Bari, appartenenti al gruppo "Squad girls", così si definivano sui social per "adescare" i clienti che volevano appuntamenti con queste minorenni

La cifra che le baby prostitute riuscivano a guadagnare nel giro di escort minorenni smantellato dalla squadra mobile di Bari, si aggirava “Fino a mille euro a serata”.

Caso baby prostitute: la testimonianza di una delle minorenni

Nei giorni scorsi, la polizia ha eseguito dieci misure cautelari nei confronti di quattro donne, due uomini, tre clienti e il gestore del bed & breakfast dove si svolgevano gli incontri sessuali.

L’inchiesta, avviata nel maggio 2022, è stata alimentata dalle rivelazioni di una sedicenne, attirata dalle coetanee nella rete di escort minorenni. La Gazzetta del Mezzogiorno riferisce che la ragazza ha fornito dettagli cruciali sui guadagni delle baby prostitute, confermando che potevano arrivare a guadagnare fino a mille euro a serata. Il gruppo di minorenni, noto sui social come “Squad girls”, pubblicava foto online per adescare clienti, venendo pagate in contanti o con carte di credito.

Caso baby prostitute: la testimonianza di una delle minorenni

Durante un interrogatorio protetto, una delle testimoni ha dichiarato agli inquirenti: “Mentre io avevo solo i 50 euro che mi dava mio padre, loro guadagnavano fino a mille euro a serata”. Questa testimonianza ha rivelato la drammatica realtà delle giovani coinvolte, evidenziando la grande disparità tra la loro vita quotidiana e il mondo dello sfruttamento sessuale in cui erano state trascinate.

Le misure cautelari hanno colpito non solo chi gestiva le minori, ma anche i clienti e i responsabili delle strutture dove avvenivano gli incontri. L’inchiesta ha portato alla luce un grave fenomeno di sfruttamento minorile, e la squadra mobile di Bari continua a lavorare per garantire giustizia alle vittime.