Catanzaro, ventenne in gita uccisa da un branco di cani

Tragedia nei boschi del comune di Satriano in provincia di Catanzaro. Una giovane di appena 20 anni è stata sbranata da un branco di cani.

Dramma nei boschi calabresi dove una giovane di appena vent’anni è stata uccisa da un branco di cani, mentre si trovava in gita nei pressi di un’area picnic non molto lontano dal comune di Satriano in provincia di Catanzaro.

Stando a quanto scrive ANSA, la donna si trovava insieme ad un’altra persona che, tuttavia è riuscita scappare. Nel frattempo l’intera comunità si è riunita attorno al dolore per la morte della giovane. Sgomenti e increduli familiari e amici della vittima. 

Ventenne uccisa da cani, tragedia nei boschi 

Avrebbe dovuto essere una tranquilla gita con gli amici e invece si è rivelata una scena degna di un film dell’orrore.

Il dramma è avvenuto nei boschi del comune di Satriano dove Simona Cavallaro, giovane ventenne figlia di un imprenditore della vicina Soverato è morta in circostanze tragiche venendo sbranata da un branco di cani randagi, proprio mentre stava facendo una scampagnata nella zona di Monte Fiorino insieme ad un’altra persona. Stando a quanto appreso, per la giovane sarebbe stato impossibile fuggire dalla furia dei cani. Completamente vane le richieste d’aiuto e le disperate urla. 

Ventenne uccisa da cani, la fuga del giovane andata a buon fine

Per ciò che riguarda la seconda persona che si trovava con la giovane nel momento della tragedia, la fuga è andata a buon fine. La persona infatti è riuscita a salvarsi trovando rifugio in un capanno non molto lontano. Stando a quanto scrive il quotidiano “La Repubblica”, la ventenne è stata sbranata proprio nei punti vitali del corpo non lasciandole alcuno scampo. Stando a quanto riportano alcuni testimoni, i cani sarebbero stati circa una decina. 

Ventenne uccisa da cani, i soccorsi 

Nel frattempo sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Soverato guidati da Luca Palladino e gli agenti della Polizia Municipale di Satriano. Arrivati inoltre sul posto i vigili del fuoco e il magistrato della Procura della Repubblica di Catanzaro che darà il via e coordinerà le indagini. 

Ed è stato proprio compito dei militari avere l’ingrato compito di avvisare di persona o familiari dell’avvenuta morte del loro capo.

Incredula e sgomenti e sgomenti i cittadini che piangono la scomparsa di una loro concittadina.