Tutto comincia sul palco dell’Italian Global Series Festival di Rimini. Claudio Amendola parla della nuova stagione dei Cesaroni. Lo fa con entusiasmo, ma anche con parole che pesano. E che, inevitabilmente, lasciano strascichi o qualche polemica?
Cesaroni, la polemica sulle assenze: Amendola risponde senza mezzi termini
Parla di ritorni. E di assenze. Elena Sofia Ricci, Alessandra Mastronardi, Max Tortora.
Tutti nomi che il pubblico ricorda bene. “Nessuno è uscito per volontà nostra”, dice. Lo ripete più volte, come a voler mettere un punto. Anzi, lo dice così: “Ci fa schifo”. Parole sue.
Amendola è diretto. Forse troppo? Quel che è certo è fa capire che qualcuno avrebbe fatto marcia indietro solo ora. Troppo tardi, secondo lui. “Chi porta, porte aperte. Chi non porta, parta pure”.
Una frase che suona come una chiusura netta. Ma anche un invito, tra le righe, a riflettere su cosa davvero rappresenti quella serie, i Cesaroni, per chi l’ha vissuta.
Si accende la polemica sui Cesaroni: Olivieri replica ad Amendola
E così la voce di Micol Olivieri – la “Alice” delle prime stagioni – arriva poco dopo. Non urla. Non accusa. Ma chiarisce. “Mai ricevuto nessuna proposta per la nuova serie”. Così scrive sui social.
Non entra nel merito delle parole di Amendola. Non commenta frasi o atteggiamenti. Ma si capisce. Vuole stare fuori dalla polemica sui Cesaroni.
Con tono sereno ma fermo, aggiunge: “Ognuno ha fatto le sue scelte. Non credo lo abbia fatto disprezzando la serie o ciò che ha regalato a tutti noi”.
Una risposta che suona come una carezza. A una serie che, dice, le ha lasciato un ricordo bellissimo. E così resterà.
Oggi fa altro, racconta. Ed è felice così. Ma non si nasconde. Né scappa da ciò che è stato. Solo, ha scelto di voltare pagina. Senza rancori.
E forse è proprio questo il punto. Si può amare qualcosa. E poi lasciarla andare. Anche se qualcuno, nel frattempo, ha deciso di restarci dentro. A modo suo.