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Trump e il Canada, tensione alle stelle: uno spot dell’Ontario scatena la rottura

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Trump interrompe i negoziati: uno spot pubblicitario fa esplodere la tensione tra Stati Uniti e Canada.

La tensione tra Stati Uniti e Canada ha raggiunto un nuovo picco con la decisione del presidente Donald Trump di interrompere tutti i negoziati commerciali. L’episodio, scatenato da una campagna pubblicitaria della provincia canadese dell’Ontario che criticava i dazi statunitensi, mette in luce quanto delicate possano essere le dinamiche tra alleati storici quando la politica interna si intreccia con la diplomazia internazionale.

In un contesto già segnato da tariffe elevate e da tensioni commerciali globali, questa rottura rischia di avere ripercussioni economiche e politiche significative, non solo per Washington e Ottawa, ma anche per i partner commerciali internazionali e per l’equilibrio delle relazioni nordamericane.

Implicazioni diplomatiche ed economiche della rottura tra Trump e Canada

La sospensione dei colloqui con Ottawa rischia di complicare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Canada in un momento delicato, a poche settimane dal viaggio di Trump in Asia per trattative commerciali con la Cina. La rottura mette sotto pressione il governo federale canadese, guidato dal primo ministro Mark Carney, che aveva cercato di stabilizzare i rapporti con Washington nonostante le tensioni generate dalla politica “America First”.

La mossa di Trump, coerente con precedenti aumenti tariffari mirati contro il Canada e altri Paesi, segnala un atteggiamento inflessibile sui dazi, considerati essenziali per la sicurezza nazionale e l’economia statunitense. Il presidente ha ribadito questa convinzione in maiuscolo: “I DAZI SONO MOLTO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA NAZIONALE E L’ECONOMIA DEGLI STATI UNITI”.

L’azione dell’Ontario, pur circoscritta a livello provinciale, ha avuto conseguenze internazionali immediate, sollevando interrogativi sul ruolo dei governi locali in questioni di politica estera.

“Comportamento vergognoso”. La sbalorditiva decisione di Trump con il Canada

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di sospendere immediatamente tutte le trattative commerciali con il Canada, comunicando la misura tramite un post sul social network Truth. La causa scatenante è stata una campagna pubblicitaria della provincia canadese dell’Ontario, guidata dal premier Doug Ford, che criticava i dazi statunitensi utilizzando estratti di un discorso radiofonico del 1987 dell’ex presidente Ronald Reagan.

Trump ha definito la pubblicità “vergognosa” e “falsa”, sostenendo che fosse finalizzata a influenzare le decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti sui ricorsi legali contro i suoi provvedimenti tariffari. Come ha scritto il presidente sul suo social:

A causa del loro comportamento vergognoso, tutti i negoziati commerciali con il Canada sono con la presente terminati“.

L’iniziativa, costata circa 75 milioni di dollari, ha provocato la reazione immediata della Casa Bianca, interrompendo una fase di negoziazioni che fino a poco prima sembrava promettente, in particolare per gli accordi su acciaio, alluminio ed energia.