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Tempesta solare in arrivo il 9 dicembre: tutti gli effetti e le previsioni

tempesta solare 9 dicembre

Brillamento solare M8.12 in arrivo: tempesta geomagnetica prevista per il 9 dicembre, tutto quello che c'è da sapere.

Un brillamento solare di classe M8.12 proveniente dalla macchia AR 4299 ha scagliato verso la Terra un’espulsione di massa coronale, oggi 9 dicembre. L’evento, classificato come tempesta geomagnetica G3 dalla NOAA, promette effetti visibili soprattutto nello spazio e, con qualche possibilità limitata, anche sulla Terra, senza tuttavia destare preoccupazioni significative per le attività quotidiane.

Un brillamento solare diretto verso la Terra

Il 6 dicembre, alle 21:39 ora italiana, la macchia solare AR 4299 ha prodotto un potente brillamento di classe M8.12, liberando un’energia immensa che ha raggiunto la Terra in pochi minuti. L’esplosione ha già provocato un blackout temporaneo delle comunicazioni radio sull’Oceano Pacifico, dimostrando quanto rapidamente le radiazioni solari possano interagire con l’atmosfera terrestre.

Subito dopo l’evento, l’espulsione di massa coronale (CME), una nube di plasma e campi magnetici, è stata diretta verso il nostro pianeta, favorita dalla posizione della macchia solare quasi centrata sul Sole. Come spiega il dottor Tony Phillips, astrofisico di spaceweather.com, “Il 6 dicembre, la macchia solare settentrionale 4299 è esplosa e ha scagliato una CME direttamente verso la Terra”, un fenomeno che ha attirato l’attenzione di osservatori e scienziati di tutto il mondo.

“Lanciata direttamente contro la Terra”, il 9 dicembre scatta l’allerta per forte tempesta solare

La NOAA ha prontamente emesso un’allerta per una tempesta geomagnetica di categoria G3, definita “forte” ma non estrema, prevista per il 9 dicembre tra la mattina e mezzogiorno. Nonostante la tempesta sia considerata significativa, le previsioni indicano che gli impatti sulla vita quotidiana saranno limitati.

Eventuali disturbi potrebbero riguardare le comunicazioni satellitari, il GPS, le reti elettriche e le frequenze radio, soprattutto per applicazioni tecniche come droni o navigazione marittima. Tuttavia, scenari catastrofici come quelli dell’Evento di Carrington del 1859 restano molto lontani: “La tempesta solare in arrivo potrebbe causare effetti limitati e temporanei, ma nulla di cui preoccuparsi”, rassicura la NOAA.

Tra gli aspetti più affascinanti, le aurore polari potrebbero comparire a latitudini insolite, anche se in Italia la probabilità di osservarle rimane molto bassa, poiché il fenomeno sarà visibile solo di notte. In ogni caso, chi desidera monitorare gli sviluppi potrà affidarsi ai portali specializzati o alle applicazioni dedicate.