Covid, Antonella Viola: "Variante Omicron? Bisogna convincere i no vax a vaccinarsi"

Antonella Viola alza l'attenzione sulla variante Omicron del covid e si augura che anche i no vax decidano di proteggersi vaccinandosi.

L’immunologa Antonella Viola è intervenuta nell’ultima puntata di Otto e mezzo su La7 per fare il punto sulla pandemia da covid in Italia, sottolineando come la variante Omicron non possa essere sottovalutata e che per questo andrebbero convinti anche i no vax a vaccinarsi 

Covid, Viola e la variante Omicron

Da Lilli Gruber, la Viola è partita da un discorso più ampio ovvero il fatto che “abbiamo capito che dopo un po’ (i vaccini ndr.) non hanno più la stessa copertura. Ci si può contagiare e ammalare, per questo sono preoccupata”. “Se è vero – ha aggiunto riferendosi alla variante Omicron – che i contagi si raddoppiano in 2 giorni, bisogna convincere i no vax a vaccinarsi”. Stesso discorso varebbe per l’immunologa anche per gli under 12 in quanto “c’è il rischio di avere contagi elevati”.

Covid, Antonella Viola sulla variante Omicron

Già nei giorni scorsi Antonella Viola si era espressa in modo altrettanto chiaro sulla variante Omicron. Lo aveva fatto da Andrea Purgatori ad Atlantide: “Abbiamo ancora troppi pochi dati per stabilire se si tratta di una mutazione più pericolosa delle precedenti, ma ci sono degli aspetti mai visti prima“.

Variante Omicron del covid, il punto di Viola

“L’analisi della sua trasmissibilità – aveva aggiunto – diventa ancora più complicata, perché il virus sembra aver acquisito una maggiore capacità di spostarsi. Non sappiamo ancora con certezza quanto sia più trasmissibile, ma uno studio, ancora in fase di revisione, dimostrerebbe che questa variante ha una forte capacità di causare reinfezioni”.