Covid, Brusaferro (ISS) e Rezza: “La situazione epidemiologica in Italia peggiora sensibilmente”

Il presidente dell’ISS Brusaferro, e il direttore generale Rezza hanno commentato la situazione dei contagi Covid in netto peggioramento in Italia.

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, e il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, hanno commentato la recente e violenta ondata di contagi causati dalla variante Omicron del coronavirus.

Covid, Brusaferro (ISS) e Rezza: “La situazione epidemiologica in Italia peggiora sensibilmente”

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, e il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, hanno commentato la crescita dei contagi Covid in Italia, inviando un videomessaggio dopo aver visionati i dati relativi alla pandemia aggiornati alla data di venerdì 7 gennaio.

A questo proposito, i due esperti hanno osservato che “c’è una rapida impennata nel numero di nuovi contagi da coronavirus e questa settimana la situazione epidemiologica nel nostro Paese peggiora sensibilmente, con l’incidenza di casi di Covid 19 che raggiunge ormai i 1.700 per 100mila abitanti“.

Covid, Brusaferro (ISS) e Rezza: “Segnali di decrescita in Alto Adige”

Silvio Brusaferro e Gianni Rezza, poi, hanno spiegato che soltanto in Trentino-Alto Adige si evidenziano, al momento, segnali di decrescita rispetto alla diffusione del SARS-CoV-2 tra la popolazione.

Il presidente dell’ISS, infatti, ha dichiarato: “C’è una fortissima circolazione del virus in tutte le Regioni tranne che nellaProvincia autonoma di Bolzano, dove ci sono segnali di una decrescita – e ha aggiunto –.

In molti Paesi le curve epidemiche si stanno impennando”.

Per quanto riguarda la crescita dei contagi in Italia, Brusaferro ha riferito: “In questa settimana, sono aumentati ulteriormente in maniera significativa l’incidenza a 7 giorni per 100mila abitanti, che è salita a 1.669 casi, e l’indice di trasmissibilità, che si mantiene costantemente sopra 1. L’Rt calcolato sui sintomatici, è fortemente in crescita. Quello proiettato più avanti nel tempo infatti è pari a 1,83, indicativo di una forte crescita nel numero di nuovi casi.

Sale anche l’Rt ospedalizzazioni, a 1,30, indicatore di crescita del numero di nuovi casi che richiedono ospedalizzazione. E sopra 1 i casi continueranno ad aumentare”.

Covid, Brusaferro (ISS) e Rezza: “Aumento dell’incidenza nella fascia d’età 20-29”

Esaminando i dati aggiornati a venerdì 7 gennaio e soffermandosi sull’incidenza per singole fasce d’età, inoltre, è stato possibile constatare che un sostanziale aumento dei positivi al Covid è stato registrato principalmente tra i 20-29enni.

In relazione all’incidenza per fasce d’età, Brusaferro ha illustrato: “C’è una crescita soprattutto nella fascia 20-29 anni, seguita dalla fascia 10-19 e 30-39. Ma progressivamente cominciano a essere coinvolte anche le fasce d’età più avanzate, 40-49 anni e 50-59 anni e questo è un elemento sui cui porre particolare attenzione e precauzione – e ha precisato –. A livello pediatrico possiamo vedere che nell’andamento dei casi Covid c’è stato un rallentamento della crescita nella curva dei 5-11enni, ma la curva ha sempre un segno positivo.

E vediamo che le altre curve mostrano un andamento in crescita anche in queste fasce d’età. Possiamo vedere anche l’impatto dei ricoveri pediatrici: sebbene limitati, i dati mostrano come ci sia necessità di ricovero anche per i bambini e ragazzi in fascia d’età sotto i 19 anni”.

Covid, Brusaferro (ISS) e Rezza: “Aumentano le reinfezioni nel Paese, dose booster fondamentale”

I due esperti, poi, si sono soffermati sulla crescente presenza di reinfezioni che si sta verificando in Italia in concomitanza con la quarta ondata della pandemia.

In relazione alle reinfezioni, il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro ha affermato: “Il trend delle reinfezioni da Sars-CoV-2 è in aumento, e questo conferma i dati che compaiono in letteratura, secondo cui sostanzialmente c’è un rischio di reinfezioni particolarmente elevato in persone che non aggiornano la loro situazione immunitaria con il booster”.

Infine, Gianni Rezza ha concluso commentando i dati epidemiologici raccolti durante l’ultima settimana con le seguenti parole: “I dati dell’ultima settimana mostrano che Omicron è una variante estremamente contagiosa ed è bene rallentarne la corsa.

Per questo motivo è necessario mantenere dei comportamenti prudenti e soprattutto affidarsi alla dose di richiamo del vaccino per prevenire le forme più gravi di malattia”.