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Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha detto la sua sul Green pass, sottolineando che così com’è non è in grado di permettere di arrivare all’obiettivo che il governo si era prestabilito.
La proposta del medico è dunque quella di far si che il certificato verde venga rilasciato solo ai guariti e ai vaccinati, andando così ad escludere chi ha effettuato un tampone nelle ultime 48 ore.
Bassetti, Green pass solo per vaccinati e guariti
Per fare questo ragionamento, Bassetti è partito dai numeri dei nuovi vaccinati.
“Il 23 ottobre 2021 in tutta Italia meno di 10mila prime dosi di vaccino da 75mila del 14 ottobre. Il green pass così come è non spinge più come ci si augurava facesse”. “Forse – ha aggiunto il medico all’Adnkronos – varrebbe la pena rivederlo, rilasciandolo unicamente a chi è vaccinato o già immune per infezione pregressa e renderlo obbligatorio solo per alcune attività/ mansioni. Per metterci in sicurezza dobbiamo arrivare al 90% di immuni sulla popolazione generale entro Natale“.
Green pass solo ai vaccinati e guariti, l’idea di Bassetti
Oltre al Green pass, per Bassetti andrebbe fatto molto di più anche in termini di protezione dei fragili e dei sanitari, velocizzando in tal senso la somministrazione delle terze dosi. “Abbiamo un buon vantaggio – ha detto il medico – che dobbiamo saper amministrare. Guardiamo a quello che sta succedendo intorno a noi. Le cose vanno bene ma non è il momento di mollare”.
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Bassetti e il Green pass solo per i vaccinati
Il direttore del San Martino di Genova si è poi soffermato sull’arrivo del freddo e su come questo porterà inevitabilmente ad “un incremento in generale delle malattie respiratorie” ma “con l’85% della popolazione over 12 vaccinata con almeno una dose, e aggiungendo chi è immune naturalmente perché ha fatto gli anticorpi (avendo contratto l’infezione) siamo in grande sicurezza e manca poco alla certezza”.