Cristiano Ronaldo sotto scacco in Arabia Saudita.
L’attaccante portoghese rischia di essere arrestato e poi espulso dal Paese mediorientale per aver commesso «atti indecenti»: la denuncia dell’avvocata su Twitter.
Il gesto “di troppo” di Cristiano Ronaldo
Esplosa nelle ultime ore – dopo la sconfitta col suo Al-Nassr in casa dell’Al Hilal –, la vicenda riguarda il momento finale della partita, in cui Ronaldo ha compiuto probabilmente un gesto di troppo: il calciatore avrebbe afferrato i propri genitali, con tanto di ghigno di sfida e alzando lo sguardo verso il pubblico di casa.
Perché lo ha fatto? In risposta a qualcosa che per lui è stata senza dubbio un’enorme provocazione, ovvero i cori «Messi, Messi, Messi».
Il tweet di Nouf bint Ahmed
A sollevare il caso è stata l’avvocata Nouf bint Ahmed, professoressa all’Università di Ginevra nonché consigliere e arbitro commerciale internazionale accreditato dinanzi agli istituti arbitrali della Commissione delle Nazioni Unite. La stessa ha annunciato su Twitter che presenterà istanza al Pubblico Ministero saudita per l’arresto e l’espulsione di Ronaldo per essersi stretto i testicoli dopo aver sentito gridare il nome di Messi nella sconfitta dell’Al Nassr nel derby di Ryad.
Nouf bint Ahmed ha dichiarato: «Non seguo lo sport. Anche se il pubblico dell’Al Hilal ha provocato Cristiano, lui non ha saputo come rispondere. La condotta di Cristiano è un reato. Un atto pubblicamente indecente, che rientra tra i reati previsti per l’arresto e l’espulsione se commesso da uno straniero. Presenteremo al riguardo un ricorso al Pubblico Ministero».