Napoli, Noemi lascia la Rianimazione: in reparto con mamma e papà

La bimba potrà ora stare in una stanza insieme ai genitori, in un clima familiare, in attesa di iniziare la riabilitazione vera e propria.

Sono in costante miglioramento le condizioni di Noemi, la bimba di 4 anni colpita nella sparatoria in piazza Nazionale a Napoli e ricoverata in condizioni critiche all’ospedale Santobono del capoluogo campano.

Secondo quanto si apprende da Il Mattino, la bambina è uscita dal reparto di Rianimazione, dopo 25 giorni dal ricovero. La piccola paziente è stata trasferita in una degenza attigua alla Rianimazione, che ospita i malati in assistenza riabilitativa post intensiva, una volta superata la fase più critica. Noemi, dunque, non può ancora accedere al reparto di degenza ordinario, ma può finalmente stare in una stanza che ospita anche i genitori.

In stanza con i genitori

Niente più isolamento per la bimba, dunque, che può finalmente trascorrere le lunga giornate in ospedale in un clima già familiare e a misura di bambino, mentre continua a ricevere le terapie necessarie. Secondo i medici, il trasferimento in queste stanze insieme ai genitori sarà di aiuto anche sul piano psicologico, aiutandola a superare il trauma della sparatoria e di una tanto lunga permanenza in un ambiente ospedaliero.

Tgcom24 informa che, una volta superata questa seconda fase, inizierà la riabilitazione vera e propria.

L’obiettivo principale sarà quello di permetterle la piena ripresa della deambulazione autonoma. Noemi ha già recuperato pienamente la respirazione, che ora avviene senza l’ausilio di ossigeno, e la capacità di alimentarsi autonomamente. Il 20 maggio il personale sanitario l’ha dichiarata ufficialmente fuori pericolo. Nonna Immacolata, rimasta ferita nella sparatoria, ha definito un “miracolo, grazie all’impegno dei medici” quanto avvenuto al Santobono.