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Eruzione Vesuvio, il piano per evacuare 1 milione e 155 mila persone

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E' stato finito il piano di evacuazione in caso di eruzione del Vesuvio: prevede il trasferimento di 1 milione e 155 mila residenti in altre regioni.

Il 20 giugno sono stati raggiunti gli accordi di gemellaggio tra la Campania e altre regione italiane a Palazzo Santa Lucia. Il piano di evacuazione in caso di eruzione del Vesuvio della Protezione Civile prevede che i residenti nell’area vesuviana e nell’area Flegrea, vengano trasferite in altre regioni.

Il piano di evacuazione

“È un risultato importante di questi protocolli si parlava dal 2002 e la pianificazione dell’emergenza Vesuvio è cominciata nel 1984″: sono state le parole del capo Dipartimento di Protezione civile Angelo Borrelli. Attualmente sono 1 milione e 155 mila le persone in pericolo, ovvero gli abitanti dei 31 Comuni compresi nella zona rossa dell’area vesuviana e dei 7 Comuni dell’area Flegrea (di cui fanno parte alcuni quartieri di Napoli). I presidenti della Regione Basilicata, Vito Bardi, e della Calabria, Mario Oliverio, il Vicepresidente del Molise, Vincenzo Cotugno; gli Assessori delle Regioni Sardegna, Gianni Lampis, e del Lazio, Claudio Di Berardino, Direttori Generali e Capi Dipartimento delle Regioni italiane hanno preso parte alla procedura per consentire il piano, con il gemellaggio tra le varie regioni. Inoltre, è stata programmata un’esercitazione nazionale ai Campi Flegrei dal 16 al 20 ottobre, ovvero la settimana di Protezione civile appena istituita. Il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Non è uno scherzo, ma il modo serio di prepararsi ad eventi che possono essere catastrofici. I ragazzi devono sapere a memoria che cosa fare in caso di emergenza, conoscere il luogo in cui dovranno recarsi e le modalità per farlo. Da Settembre comincerà la campagna di comunicazione che informerà ogni cittadino su dove recarsi in caso di emergenza”.