Coronavirus, treni continuano a circolare fuori dalla Lombardia

Il decreto firmato dal presidente del Consiglio Conte vieta la circolazione fuori dalla Lombardia e dalle zone gialle, ma c'è confusione sui treni.

Il decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte vieta la circolazione fuori dalla Lombardia e dalle zone colpite dal coronavirus, ma la situazione non è chiara per quanto riguarda i treni che da ieri continuano a circolare liberamente senza restrizioni.

Coronavirus, treni circolano senza restrizioni

Ieri sera il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto che vieta ufficialmente la circolazione fuori dalla Lombardia e dalle 14 province segnalate come zone rosse. Nessuno quindi può entrare o uscire, così come circolare all’interno, previe esigenze lavorative o in caso di emergenza, ma per quanto riguarda i treni, la situazione non sembra esser cambiata.

Secondo quando comunicato sul sito di Trenitalia “Da sabato 7 marzo sono modificati alcuni collegamenti e orari delle Frecce“, ma chiunque voglia acquistare un biglietto per uscire da Milano o dalle altre province, sembra non riscontrare nessuan difficoltà o restrizione.

Confusione

Al momento non è chiaro quali siano le modalità adottate per il controllo degli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione Lombardia e dalle province interessate dalle restrizioni volute dal governo. Trenitalia al momento non ha ricevuto comunicazioni in merito alla gestione del traffico ferroviario, dunque ad oggi è impossibile pensare a un blocco coatto della circolazione dei treni per le zone interessate che non è comunque contemplato nel decreto.

Ieri il premier Conte a domanda specifica sulle modalità con le quali sarà garantito che vengano rispettate le regole contenute all’interno del decreto ha risposto che “vi saranno dei controlli”, snza però specificare il tipo.