Coronavirus Bari, giornalista della Rai positivo: chiusa la sede della Puglia

Un giornalista della Rai di Bari è risultato positivo ai test per coronavirus: la sede televisiva italiana a Bari è rimasta chiusa.

Anche un giornalista della Rai nella sede di Bari è risultato positivo ai test per coronavirus; alle ore 14 di venerdì 13 marzo, infatti, il Tg regionale è andato in onda davanti alla Prefettura.

Alla notizia della positività è seguita la chiusura della sede Rai pugliese. “Per questo motivo – si legge nella nota ufficiale – a causa della quarantena di tutti i tecnici della sede di Bari la rubrica Buongiorno Regione, questa mattina (venerdì 13 marzo ndr.) alle 7.30 non è andata in onda”. Prima del giornalista, però, anche un dipendente Rai aveva contratto il virus.

Coronavirus Bari: positivo giornalista Rai

La sede della Rai di Bari è rimasta chiusa in seguito alla positività ai test di coronavirus di un giornalista: il personale si trova ora in isolamento. “Fra le persone messe in quarantena – si legge nella nota ufficiale – c’è anche il caporedattore Giancarlo Fiume che da ieri sera (venerdì 13 marzo ndr.) si sta adoperando attivamente per garantire la messa in onda dei telegiornali”. Contattato e intervistato dalla redazione de Il Fatto Quotidiano, Fiume ha raccontato come sta vivendo questo momento.

“Non è stato facile organizzare un tg a distanza – ha confessato – pur utilizzando tutto telefoni, mail e Whatsapp. Da stamattina con la direzione della Tgr che si è interfacciata con il coordinamento e l’intera azienda abbiamo deciso di portare a Bari un mezzo satellitare e a tempo di record abbiamo attivato la procedura riuscendo a offrire le nostre informazioni ai pugliesi”.

Infatti, “tutti i nostri tecnici – ha aggiunto Fiume – sono in quarantena: anche la migliore squadra di giornalisti, senza i tecnici in tv serve a poco“.

Quella di Bari, però, non è la prima redazione colpita dal coronavirus: era toccato anche a Sky Tg24, e anche al quotidiano torinese La Stampa.