Coronavirus, festa di compleanno bloccata dalla Polizia

Denunciato un gruppo di uomini per aver svolto una festa di compleanno, nonostante i divieti imposti dal Governo in materia Coronavirus.

La festa di compleanno organizzata a Mira, Venezia, nella noncuranza delle regole anti Coronavirus, si è rivelata una pessima idea per i partecipanti.

Il fatto si è svolto presso l’appartamento di un amico del festeggiato, fra lui e gli invitati c’erano 5 persone in totale.

Coronavirus: festa di compleanno clandestina

A denunciare la festa abusiva sono stati alcuni inquilini del condominio, che hanno chiamato la Polizia verso l’una e mezza di notte, lamentandosi della musica ad alto volume e del chiasso prodotto dai vicini.

È scattata immediatamente l’ammenda per violazione dei divieti imposti dal Governo. Sembra che i festaioli si siano giustificati dicendo che pensavano di potersi riunire in casa: “Mica siamo in giro”, avrebbe dichiarato uno di loro.

Il gruppo, in realtà, non era composto da ragazzini bensì da uomini fra i 30 e i 38 anni, provenienti da diversi comuni: Dolo, Mestre, Venezia e Mira.

Denunce per inosservanza delle norme

Un simile fatto di cronaca è accaduto anche a San Donà di Piave, dove 7 persone facevano gruppo in un bar. Gli uomini vi si erano recati dopo il turno di lavoro, per bere un caffè invece che tornare subito a casa, come imposto dal DPCM.

Sorpresi dagli agenti della Polizia Locale, hanno ricevuto una multa per non aver rispettato la distanza di sicurezza e per l’ingiustificata presenza in loco. Altre 3 persone sono state bloccate dalle Forze dell’Ordine: stavano correndo in via Silos, località Borgovecchio.

In tutta italia fioccano denunce per inosservanza delle regole anti Coronavirus. A Milano, diverse persone sono state fermate dalla Polizia per le strade, che ha ritirato ben 246 autocertificazioni non valide e proceduto penalmente nei confronti di 37 cittadini.