Coronavirus, azzeramento contagi: in Lombardia previsto per il 22 aprile

Uno studio dell'Eief mostra quando le diverse regioni italiane dovrebbero vedere un azzeramento dei contagi da coronavirus.

Ogni giorno l’Italia vede l’aumento di circa 5.000-6.000 nuovi contagi di coronavirus rispetto al giorno precedente nonostante ormai da tre settimane si stiano osservando le misure restrittive previste dai diversi DPCM: quando si arriverà dunque al loro azzeramento?

Coronavirus: azzeramento dei contagi

Gli studi svolti dall’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief) sotto la direzione di Franco Peracchi suggeriscono come, considerando il trend e le tendenze attuali, si potrebbe arrivare a zero casi positivi in una giornata presumibilmente tra il 5 e il 16 maggio. Ma mostrano anche che alcune regioni potrebbero raggiungere questo obiettivo molto prima di altre.

Tra queste il Trentino Alto-Adige che sembra poter registrare un azzeramento dei contagi il 6 aprile, la Basilicata il 7, la Valle d’Aosta l’8 e la Puglia il 9.

Per i territori che invece sono più colpiti e hanno un maggior numero di casi positivi giornalieri rispetto ad altri, il termine è fissato qualche giorno dopo. Per esempio il Veneto potrebbe arrivare al giorno-zero il 14 aprile, la Lombardia il 22 mentre l’Emilia-Romagna il 28. La regione che lo raggiungerebbe per ultima sarebbe la Toscana, dove la curva relativa ai contagi si piega più lentamente rispetto alle altre.

Qui l’azzeramento è previsto per il 5 maggio.

Questi i giorni relativi regioni non menzionate con l’assenza di Marche, Molise e Sardegna perché la base dati disponibile è ritenuta non abbastanza ampia:

  • Abruzzo: 11 aprile
  • Calabria: 17 aprile
  • Campania: 20 aprile
  • Friuli Venezia-Giulia: 10 aprile
  • Lazio: 16 aprile
  • Liguria: 7 aprile
  • Piemonte: 15 aprile
  • Sicilia: 14 aprile
  • Umbria: 7 aprile

Data questa discrepanza tra i diversi giorni-zero, la proposta di Luigi Guiso, docente dell’Eief, è quella di utilizzare i primi territori a zero contagi per sperimentare il modo migliore per riaprire le imprese e tornare alla vita normale.

Gli esperti che hanno condotto l’analisi hanno specificato di aver tenuto contro dei dati giornalieri forniti dalla Protezione Civile. Hanno altresì aggiunto che rivedranno e ripubblicheranno il lavoro sul sito dell’Eief ogni giorno dopo i consueti aggiornamenti delle 18:00.