Un comportamento che non è passato inosservato proprio a causa dei video pubblicati sui profili social.
Un gruppo di ragazzi della provincia di Torino si è riunito per festeggiare pasquetta nonostante il lockdown causa coronavirus. Così, con i calici alzati hanno brindato ai morti e a tutti coloro che non sono riusciti a superare la malattia. “Volevamo festeggiare con voi la Pasquetta – si sente dire nel video su Instagram -, fare un brindisi perché ci dispiace che le persone muoiono ma festeggiamo come fosse l’ultima Pasqua“. E qualcun altro in sottofondo grida: “Non ce ne frega”.
E ancora: “Ci siamo ritrovati”.
Coronavirus Torino, giovani festeggiano pasquetta
Selvaggia Lucarelli ha notato il comportamento scriteriato di questi giovani ragazzi e ragazze che si sono ritrovati a pasquetta in provincia di Torino nonostante il coronavirus.
I controlli erano serrati, ma sono bastati alcuni video per incastrare i trasgressori. Con i video lanciati sui social, infatti, era quasi sicuro che i giovani venissero beccati. Sul suo blog la giornalista ha scritto: “E poi dopo i geni milanesi, ci sono loro, from San Mauro, Torino. (Ovviamente ha cancellato le storie alla velocità della luce)”.
“Questa notte decine di persone mi hanno segnalato il video – ha commentato invece il sindaco di San Mauro, Marco Bongiovanni –.
Se ne stanno già occupando i carabinieri, convocheranno i ragazzi e si procederà con le sanzioni che prevede il decreto”. incuranti del possibile contagio, infatti, i ragazzi hanno alzato i calici e brindato a coloro che sono morti per questa malattia ancora sconosciuta.