Sfonda la porta dopo litigio con fidanzata: Giorgio muore dissanguato

Piacenza, Giorgio Simone, 28 anni torna da lavoro e litiga con la fidanzata. Dopo aver sfondato la porta a vetri muore dissanguato.

Tragedia a Piacenza dove un giovane ragazzo di 28 anni, Giorgio Simone, è morto dissanguato in seguito a un litigio con la fidanzata.

È accaduto nella notte di venerdì 17 aprile, precisamente ad Ancarano, paesino emiliano. La vittima 28enne era uno degli ‘eroi’ di queste settimane nella lotta al coronavirus: Giorgio, infatti, lavorava come Oss (operatore socio sanitario). Originario di Montesano Salentino (Lecce), il giovane – dalle prime ricostruzioni degli inquirenti – sembrerebbe aver sfondato con un calcio una porta di vetro e nel farlo si è reciso l’arteria poplitea del polpaccio provocandosi una ferita fatale.

A nulla è valso l’intervento della fidanzata, infermiera: la giovane avrebbe fatto di tutto per salvarlo in attesa dei soccorsi ma il giovane è morto.

Giorgio Simone muore dissanguato

Alla base del gesto potrebbe esserci una lite scatenata dalla gelosia, ma su questo stanno indagando i carabinieri di Rivergaro guidati dal maresciallo Roberto Guasco.

Secondo la ricostruzione della stampa locale, Giorgio Simone era rientrato da poco dal lavoro; al suo rientro in casa, però, sarebbe scoppiata una lite scatenata, appunto, dalla gelosia: dopo il diverbio c’è stato un calcio alla porta di vetro della stanza della fidanzata, in cui si era chiusa forse per stare da sola, ma un frammento di vetro è stato fatale al 28enne.

La ragazza, sebbene in stato di choc, è stata ascoltata dai carabinieri.

Grande la commozione a Montesano Salentino tra amici e familiari: Giorgio e la sua famiglia sono, infatti, molto conosciuti nel paese leccese. Il giovane, dopo aver studiato all’Università E-Campus ed essersi specializzato proprio nella professione di Oss si era trasferito a Piacenza. Ma con la sua città di origine sempre nel cuore.