Che il coronavirus non fosse una banale polmonite era emerso già nei mesi precedenti, ma ora arriva anche il parere del virologo Paolo Bonfanti, che illustrando le conseguenze del Covid-19 afferma come nei pazienti più gravi i danni a lungo termine possano riguardare anche il sistema cardio-circolatorio nonché la sfera psicologica dell’individuo.
Secondo il direttore dell’Unità operativa di malattie infettive dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Monza infatti, il Covid: “Non è una polmonite da cui si guarisce”.
Coronavirus, parla il virologo Bonfanti
Intervistato dal quotidiano locale Il Cittadino, il professore Bonfanti ha spiegato: “I pazienti colpiti in modo più grave hanno sviluppato una fibrosi polmonare e non torneranno più a respirare come prima. […] Nei pazienti con malattia grave, accanto all’interessamento polmonare presente nella maggior parte dei pazienti, si è osservata la comparsa frequente di fenomeni trombo-embolici, di complicanze cardiologiche. Inoltre per molte persone l’esperienza del ricovero è stata traumatica e caratterizzata da sofferenza psicologica”.
Proprio per questo motivo, a partire dalla prossima settimana il virologo coordinerà un ambulatorio di follow-up per gli ex pazienti dimessi che servirà a identificare i problemi clinici ancora persistenti nei malati guariti dal Covid. L’ambulatorio sarà specializzato in più discipline mediche e oltre a infettivologi e pneumologi vedrà il coinvolgimento di ulteriori specialisti, come cardiologi, geriatri, rianimatori e psicologi.
Il commento del direttore generale dell’Asst
A commentare le dichiarazioni del professor Bonfanti è anche Mario Alparone, direttore generale dell?Asst di Monza, che ha dichiarato: “Ringrazio il prof. Bonfanti per questa iniziativa, che ho fortemente condiviso. […] Passata la fase di emergenza ora tutti si chiedono quali siano gli effetti della malattia anche a lungo termine, con questo ambulatorio desideriamo dare alla nostra comunità una risposta concreta e mi auguro rassicurante”.