Don Alberto Bastoni: trovati 3,5 grammi di droga nel suo porta ostie

Don Alberto Bastoni deteneva droga nel suo porta ostie: la ha consegnata spontaneamente durante una perquisizione dei Carabinieri.

Nella casa di don Alberto Bastoni, il sacerdote indagato dalle Procure di Ascoli Piceno e Ancona per detenzione di materiale pedopornografico, gli inquirenti hanno trovato 3,5 grammi di droga.

L’uomo la teneva nascosta in un porta ostie e l’ha consegnata spontaneamente durante una perquisizione del 26 maggio 2020.

Droga nella casa di don Alberto Bastoni

I Carabinieri si sono recati nel suo alloggio presso la Casa del clero ad Ascoli dove prestava servizio e in quell’occasione il sacerdote ha confessato di tenere in custodia della droga in un porta ostie che custodiva in tasca. A suo dire l’avrebbe posseduta esclusivamente per utilizzarla a titolo personale.

A quel punto la ha consegnata alle forze dell’ordine che hanno provveduto ad avviare un procedimento amministrativo segnalando il caso alla Prefettura di Ascoli.

Intanto la Procura ascolana sta cercando di capire da dove provenga la cocaina e se sia stata ceduta ad altre persone, ma al momento non vi son indizi che lo facciano pensare. Oltre alla sostanza i militari dell’Arma hanno anche sequestrato computer, hard disk e altro materiale informatico che i tecnici analizzeranno per visionare la presenza immagini e video di minorenni in atteggiamenti sessuali.

Gli agenti avrebbero sequestrato anche due siringhe insanguinate.

Intanto Don Alberto Bastoni ha lasciato Ascoli dopo essere stato allontanato dalla diocesi umbra dove nel 2012 era stato coinvolto in un caso di possesso di stupefacenti. Anche in quel caso si era difeso affermando che la deteneva ad esclusivo uso personale. La Procura di Perugia archiviò poi quell’indagine a suo carico.