Coronavirus, chiusa discoteca a Brescia: troppi assembramenti

A Brescia è stata chiusa un'altra discoteca, colpevole di non avere limitato gli assembramenti, rischiando un aumento dei contagi da coronavirus.

Il prefetto di Brescia ha disposto la sospensione delle attività in una famosa discoteca di Brescia, chiusa per non aver limitato gli assembramenti interni, violando così le norme anti-coronavirus.

Il locale resterà chiuso per 10 giorni, ma i proprietari dichiarano: “Abbiamo rispettato le norme, ma è complicato controllare il distanziamento delle persone nel locale“.

Coronavirus, chiusa famosa discoteca a Brescia

A Brescia il Prefetto di Desenzano ha disposto la sospensione di tutte le attività in una famosa discoteca (che rimarrà anonima per privacy), chiusa per non aver rispettato le norme contro il coronavirus.

I carabinieri hanno registrato numerose violazioni nella serata del 25 luglio.

Quella sera, il locale non avrebbe limitato gli assembramenti, aumentando così il rischio di nuovi contagi nella zona. Il locale resterà chiuso 10 giorni, per poi riaprire il prossimo sabato 22 agosto.

Distanziamento complicato

In un post su Facebook, la stessa discoteca ha avvisato i clienti della disposizione del Prefetto, con conseguente riapertura il 22 agosto. I proprietari però hanno voluto ribadire la loro complicata situazione organizzativa: “Abbiamo rispettato tutte le norme relative al Covid-19.

Tuttavia, è estremamente difficile controllare che venga rispettato il distanziamento di almeno un metro di tutte le persone presente all’interno del locale per evitare qualsiasi assembramento“. Ma i responsabili rassicurano: “Faremo ulteriori sforzi per garantire il rispetto delle regole, garantendo al nostro pubblico il divertimento di sempre“.