Covid, aumentano focolai e diminuisce l'età: allarme dell'Iss

I focolai di Covid sono in continuo aumento e l'età media si è abbassata: allarme dell'Istituto Superiore di Sanità.

Aumentano i focolai di Covid e diminuisce l’età media dei contagi, per questo l’Iss è in un momento di grande allerta.

Nel report settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità sono stati analizzati i dati sull’epidemia di coronavirus nel Paese, nel periodo tra il 17 e il 23 agosto. I numeri hanno messo in allerta gli esperti, in quanto i focolai continuano ad aumentare e l’età media dei contagi si è abbassata in modo notevole. Nel documento è spiegato che visti i tempi che corrono tra l’esposizione al virus e lo sviluppo dei sintomi e la diagnosi, i casi riportati potrebbero riguardare pazienti che hanno contratto il virus nella prima metà di agosto.

L’allarme dell’Iss sul Covid

Per la quarta settimana consecutiva è stato confermato l’aumento dei casi. L’età media delle persone contagiate, come si legge nel documento, si è abbassata a 29 anni. “La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità” è la spiegazione. Si è riscontrato anche un cambiamento delle dinamiche di trasmissione e una minore gravità del virus nei casi diagnosticati.

Al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutuamente esclusive), vi è stata una lieve diminuzione del numero di casi sintomatici contratti localmente e diagnosticati nel nostro Paese” si legge nel documento.

Nel periodo indicato i nuovi casi hanno riguardato le Regioni e le Province Autonome, di cui 16 hanno riscontrato un aumento dei contagi. Questa crescita non può riguardare unicamente i casi di importazione dall’estero.

In molte Regioni il numero dei casi è contenuto, ma in altre continuano ad aumentare. Per questo ci vuole molta cautela. Nessuna Regione, al momento, ha denunciato un sovraccarico per quanto riguarda il servizio sanitario. I focolai attivi sono in crescita, anche se i servizi territoriali sono riusciti a contenere la trasmissione locale del virus. Al momento consigliano di mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali e di continuare a rafforzare la consapevolezza della popolazione riguardo il peggioramento della situazione.