Padova, fidanzati omosessuali si baciano in centro: aggrediti

Due fidanzati gay sono stati aggrediti nel centro storico di Padova da sei persone. Il motivo: il bacio che la coppia si era scambiata.

Mattias e Marlon due fidanzati rispettivamente di 21 e 26 anni, sono stati aggrediti in pieno centro città a Padova da sei persone.

Il motivo: un semplice bacio che i due si erano scambiati durante la loro passeggiata. “Per quel bacio noi e alcuni nostri amici siamo stati insultati, gettati a terra, presi a calci e pugni, ad un amico che si era messo in mezzo per difenderci è stato spaccato un bicchiere in testa”, ha dichiarato Mattias denunciando l’accaduto su Facebook. Sono poi intervenute le forze dell’ordine.“Abbiamo deciso di raccontare quello che è avvenuto perché siamo stanchi di dover far fronte a episodi omofobi., ha poi proseguito Mattias nel suo post sui social.

Padova, fidanzati omosessuali aggrediti in centro

Sono stati aggrediti in pieno centro storico di Padova due ragazzi omosessuali Mattias e Marlon, a causa di un bacio che i due si erano scambiati durante la loro passeggiata.

Gli aggressori un gruppo di sei ragazzi quattro maschi e due femmine, hanno cominciato a prenderli di mira prima insultandoli pesantemente, poi aggredendoli anche fisicamente, come hanno raccontato i due ragazzi nella loro denuncia su Facebook. “A Marlon è stata pestata la caviglia all’urlo di ‘fr**i di me**a’, mentre a un amico della coppia è stato rotto un bicchiere in testa, riportando un taglio, come testimonia la foto in basso”, ha scritto Mattias nel post.

Il pensiero di Mattias si è poi rivolto inevitabilmente verso Willy, il ragazzo 21enne ucciso a Colleferro perché era intervenuto per aiutare un amico. “Mi viene da pensare anche al giovane Willy ucciso dalla mascolinità tossica e da questi comportamenti menefreghisti di fronte alla collettività e alla diversità”. Tramite un post su Instagram è arrivato anche il sostegno del deputato Alessandro Zan: “Questo ennesimo attacco, nel cuore di una città all’avanguardia sul rispetto dei diritti, dimostra come la legge contro l’omotransfobia e la misoginia non sia davvero più rinviabile: per questo in ottobre l’approveremo alla Camera, e poi passerà al Senato, dove verrà approvata definitivamente in tempi rapidi”.