Covid, Galli: "Voglio essere ottimista, ma la curva sale"

II direttore del reparto Malattie infettive del Sacco di Milano ha parlato dell'emergenza Covid e delle misure del nuovo Dpcm.

Massimo Galli, direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ospite di “Buongiorno” su Sky Tg24, ha parlato della situazione dovuta al Covid e del nuovo Dpcm.

L’esperto ha sottolineato di voler essere ottimista, ma purtroppo la curva di contagi è in continua crescita.

Galli sul Covid

Voglio tentare di essere ottimista, mi auguro sia sufficiente. Se si guarda alle curve dei Paesi vicini si vede chiaramente che, spostando indietro le loro curve, coinciderebbero esattamente con le nostre, con un paio di settimane di intervallo” ha spiegato l’esperto, commentando le nuove misure prese dal Governo. L’esperto ha sottolineato che le curve epidemiologiche degli altri Paesi dell’Unione Europea possono far capire cosa aspetta all’Italia nel prossimo futuro.

Senza interventi tempestivi le curve possono aumentare in modo più veloce. “Mi auguro veramente con tutto il cuore di no, ma che ci sia allarme e che vada considerato con estrema attenzione ormai l’abbiano capito quasi tutti” ha spiegato Galli, che è stato criticato da Zangrillo.

C’è l’assoluta necessità di reperire molto presto ambiti dove poter tenere in quarantena le persone che non possono stare in quarantena a casa.

Persone positive che non possono stare a casa ad infettare gli altri in appartamenti piccoli” ha dichiarato il virologo, aggiungendo che servono anche luoghi dove mettere le persone durante i primi giorni di infezione, se non c’è la necessità di ricovero. “Gli ospedali non possono tornare nella situazione di non poter garantire l’assistenza a pieno regime alle altre patologie, che non vanno in sciopero durante le epidemie” ha aggiunto l’esperto.

Secondo Galli ci sono ancora molte cose da suggerire a Giuseppe Conte, ma il punto principale per lui è la gestione delle persone infettate.